REDAZIONE EMPOLI

La rete è buona o cattiva? Dipende dall’uso

Il dilemma non è facile da risolvere perché ci sono aspetti positivi e altrettanti negativi, ma essere responsabili è la chiave di tutto

La tecnologia e i ragazzi oggi: sono molti i pericoli fisici e psicologici che possiamo incontrare. La rete in sé non è “buona” né “cattiva”, lo diventa in base al suo utilizzo. Noi adolescenti siamo figli della tecnologia, ma troppe volte non siamo informati e siamo potenziali bersagli nella rete, ignari dei pericoli e delle conseguenze di ciò che facciamo.

I dati nazionali riportano che per 4 adolescenti su 10 è assolutamente normale condividere ciò che fanno in ogni momento della giornata. Di conseguenza crescono i dati su fenomeni molto pericolosi come il sexting, cioè foto o video porno che girano sul web, che è salito dal 6,4% al 10%; oppure il cyberbullismo che è molto più frequente nei ragazzi dai 14 ai 19 anni, infatti è salito dal 6,5% al 8,5% nell’arco temporale di un solo anno.

Altro pericolo sono le numerose “challenge“, comunemente chiamate sfide, che i social network propongono ai giovani. Per i ragazzi la rete può avere sia aspetti positivi che aspetti negativi.

Cominciamo con gli aspetti negativi. Internet ha un impatto forte sulle nostre esistenze. Un esempio è la mancanza di privacy: tutto ciò che facciamo in rete è monitorato da soggetti sconosciuti o da algoritmi. Le nostre navigazioni su browser vengono registrate dalle compagnie che li producono e che poi rivendono i nostri dati a scopo pubblicitario. Attraverso i social media i dati su di noi vengono immagazzinati su piattaforme che li utilizzano a scopi commerciali e costruiscono il nostro profilo di consumatori. I social, così come le app di messaggistica, hanno modificato le nostre relazioni con amici e parenti.

Questo è più evidente tra noi adolescenti cresciuti con lo smartphone in mano, per cui affrontare le problematiche delle relazioni in presenza è diventato più difficile che in passato.

La rete inoltre ci rende molto più manipolabili. Con il nostro smartphone o pc davanti agli occhi, siamo molto più soli e vulnerabili di fronte a una marea di informazioni, spesso false e distorte da decifrare. La rete però ha anche dei grandi vantaggi, che non possiamo ignorare. Ad esempio ha reso la cultura a portata di un clic. Un tempo per raccogliere informazioni occorreva recarsi in biblioteca, fare una ricerca e leggere molto. Oggi basta consultare Wikipedia o qualche altra fonte autorevole. In secondo luogo, internet ha portato a casa nostra un ventaglio di possibilità di intrattenimento che prima non avremmo neanche sognato: centinaia di film, serie tv, show, giochi, tutti disponibili a qualunque ora e ovunque. I

Insomma, la rete è un grande mondo pieno di cose belle e di cose brutte. Magari per approfittare delle cose belle, dobbiamo imparare a gestire meglio quelle brutte, dobbiamo educarci ad un uso consapevole del web, intervenire sulle questioni di privacy e rendere la rete un luogo migliore.