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La prima dose è per Sabrina "Ora devo comprare un lecca lecca"

La maestra di Castelfiorentino ha inaugurato ieri la somministrazione di AstraZeneca: "Non vedevo l’ora". E Vanessa, educatrice in un asilo nido: "Si dice che protegga meno dalle varianti. Io mi accontento"

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Ha appena ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca e adesso dovrà andare a comprare un lecca lecca e un adesivo. Sabrina Marzuoli, maestra a Castelfiorentino nella scuola dell’infanzia, è stata tra le prime, ieri, a inaugurare la mattinata di vaccinazioni alla galleria commerciale del San Giuseppe di Empoli con il nuovo farmaco. Ai suoi alunni, che le facevano domande, ha raccontato che dopo il vaccino anti Covid c’è una sorpresa. "Ho detto loro che dopo la puntura mi avrebbero dato un lecca lecca e un bell’adesivo, quindi non posso deluderli – spiega con un sorriso – A parte le battute non vedevo l’ora mi fosse data la possibilità di vaccinarmi. E’ stato tutto molto semplice e il personale medico estremamente gentile. Il richiamo mi è già stato fissato per l’11 maggio".

Anche Vanessa Varvarà lavora con i bambini: è educatrice in un asilo nido. "Finalmente una luce in fondo al tunnel – sospira dopo essere uscita dall’ambulatorio – Aspettavo con ansia il vaccino. Dicono che questo protegga meno dalle varianti. Io mi accontento, anche per rispetto di chi ancora non può farlo perché non rientra nelle categorie indicate per questa fase del piano vaccinale".

Gabriele Beatrice è professore d’italiano all’istituto superiore Ferraris Brunelleschi di Empoli e anche lui ‘benedice’ l’arrivo del siero immunizzante. "Con il vaccino avrò qualche pensiero in meno – dice – Ero molto più preoccupato lo scorso anno durante la prima ondata, poi abbiamo imparato tutti a convivere con la nuova realtà. A scuola, in particolare, l’ambiente è sicuro. Studenti, colleghi e personale indossano sempre la mascherina e sono state messe in atto misure rigorose. Vaccinarsi però aumenta la propria sicurezza e quella degli altri".

Marco Bianucci, docente di matematica alle medie di Montelupo Fiorentino, si è appena sottoposto alla somministrazione del vaccino. Lo ha accompagnato il padre. "Hanno vaccinato prima me, ma babbo non ci è rimasto male – risponde il professore guardando il genitore, che conferma sorridendo –. Ovviamente spero che questa possibilità sia data a tutti il prima possibile. Riguardo all’iniezione nessun problema. La parte più difficile, forse, è stata riuscire a prenotarsi non appena martedì sera hanno aperto le iscrizioni sul portale della Regione. Bisognava essere pronti già alle 18, perché nel giro di un paio d’ore i posti sono andati esauriti".

Irene Puccioni