La pelletteria e la ripresa Tra ricerca e innovazione "Fiducia nella crescita"

Rispetto allo scorso anno la situazione si presenta un po’ più in salita. Siglato intanto il nuovo contratto di lavoro. Ora occhi su Lineapelle.

Le nuove prospettive della pelletteria sono strategiche anche per il Comprensorio e per Fucecchio, terra di pelle e cuoio, terra anche di maestri pellettieri. Il comparto è un motore dell’economia regionale e del territorio. Quale lo stato di salute? A fronte di un 2022 che si è chiuso con bilancio positivo, nei primi mesi del 2023 la pelletteria toscana – si apprende – sta facendo i conti con un periodo caratterizzato da luci e ombre. La percezione delle aziende – è emerso – è quella di una situazione leggermente in salita rispetto allo scorso anno.

Un 2022 che ha visto la Toscana tornare ai livelli pre Covid con oltre 5,5 miliardi di euro di beni esportati (+9,6% sul 2021 e +2% sui livelli 2019 pre-Covid), pari al 40,3% del totale Italia (dati relativi ai prodotti della pelletteria e della concia raggruppati nella voce Ateco CB151, elaborati per Assopellettieri dal Centro studi Confindustria Moda).

Tuttavia Assopellettieri guarda con fiducia al futuro: lo dimostra il recente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro – nelle settimane scorse – per gli addetti delle industrie manifatturiere delle pelli siglato con le associazioni sindacali di settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. Un accordo migliorativo – è stato sottolineato – che tiene conto degli effetti dell’inflazione nel nostro Paese, con l’obbiettivo di dare un segnale di positività. Si sta registrando una fase di flessione ma, in particolare in Toscana, c’è piena fiducia per un sistema che ha ottime prospettive di crescita. La prossima edizione di Lineapelle rivolgerà uno sguardo particolare anche alla pelleteria. In quali direzioni? Uscire dal binomio pelle-moda per abbracciare altri punti di vista, attraverso lo sguardo di designer, artisti, studi di architettura, progettisti ma anche figure professionali innovative e aziende tech: In the making è uno spazio poliedrico, dove ispirarsi, imparare, conoscere, cambiare prospettiva e ritrovarsi con un’idea del tutto nuova sulla pelle come materia. Luogo di formazione, conoscenza e installazione artistica al tempo stesso: un’agorà dove i ruoli si contaminano, creando le premesse per nuove sinergie. Accadrà, appunto, alla Fiera di settembre, la più importante rassegna internazionale dedicata alla pelle declinata nelle sue diverse applicazioni, dalla calzatura all’accessorio, fino all’arredamento, in programma a Fiera Milano Rho dal 19 al 21.