REDAZIONE EMPOLI

La lite, lo sparo e i tre cani ‘liberi’ Le indagini sulla fucilata tra vicini

Sotto choc gli abitanti di via Cavane e via Cavasonno, al confine con il comune di San Miniato . Abita a Fucecchio il cinquantunenne che ha esploso il colpo contro il suo giovane confinante

I cani. Sarebbero i tre grossi cani dell’uomo (A.G.) che lunedì pomeriggio ha sparato contro la casa confinante la causa delle continue liti che per poco non sono finite nel sangue.

Lo scorso anno uno dei tre animali ha azzannato a una gamba il venticinquenne con il quale A.G. stava discutendo prima di imbracciare il fucile e sparare contro la facciata della sua casa. Le ferite provocate dal cane, secondo quanto si apprende, avrebbero costretto il giovane a un mese di immobilizzazione in casa. Esasperando, così, ulteriormente la situazione, visto che i tre animali sarebbero sempre liberi di girovagare dove e come vogliono e di intimorire le persone che camminano o corrono per via Cavane e via Cavasonno.

In quella zona, al confine tra i territori comunali di San Miniato e Fucecchio, abita una manciata di famiglie. La gente è sotto choc per quanto avvenuto lunedì pomeriggio quando, al culmine di una lite dai rispettivi giardini di casa, il cinquantunenne A.G. ha imbracciato un fucile a canne mozze di fabbricazione artigianale che deteneva illegalmente e ha fatto fuoco contro l’abitazione del venticinquenne che gli abita di fronte, con il quale stava discutendo.

Un colpo sparato da poco più di dieci metri e a poco meno di tre metri di altezza che ha raggiunto la facciata dell’edificio scalfendo l’intonaco. Parte dei calcinacci è finita in testa al venticinquenne che è rimasto ferito a un occhio in maniera piuttosto seria. Medicato in ospedale al San Giuseppe di Empoli è stato dimesso con una prognosi di otto giorni.

Nessuno vuol parlare. Ed è comprensibile. D’altra parte ci sono indagini ancora in corso ed è giusto che gli inquirenti facciano il loro lavoro. Ma il problema dei cani, che da più parti viene sottolineato, andrebbe risolto velocemente prima che qualcun altro si faccia male. Di recente un anziano è stato buttato per terra ed è stato soccorso con l’ambulanza del 118, altre persone, anche famiglie con bambini sul passeggino o in carrozzina, si sono trovate di fronte in mezzo alla strada i tre grossi cani che non dovrebbero circolare liberi.

Lunedì pomeriggio, quando A.G. ha sparato contro la casa del venticinquenne con il quale stava litigando, intorno si è pensato alla tragedia. Ancora una volta questioni di vicinato scatenano liti e aggressioni, intimidazioni e minacce. Il cinquantunenne è ancora agli arresti domiciliari in attesa delle disposizioni del magistrato che sta coordinando le indagini su quanto è accaduto nella zona al confine con il somune di San Miniato.

g.n.