IRENE PUCCIONI
Cronaca

L’assassinio di Klodiana: l’arma usata dal killer era stata rubata. E il telefono è sparito

Il racconto dei testimoni: "Lui ha tirato fuori la pistola e ha sparato". I figli sentiti di nuovo in Procura per chiarire alcuni aspetti familiari.

Klodiana Vefa è stata uccisa dall’ex marito a 36 anni

Castelfiorentino (Firenze), 2 ottobre 2023 – È stata restituita alla famiglia la salma di Klodiana Vefa, 36 anni, uccisa per strada giovedì sera dall’ex marito a colpi di pistola, in via Galvani a Castelfiorentino. Dopo gli accertamenti medico legali (non è stata eseguita l’autopsia ma un esame esterno), la procura ha dato il nulla osta per la celebrazione dei funerali che si svolgeranno in Albania. Da quanto appreso, infatti, domani la salma partirà per il paese d’origine della giovane donna e madre di due figli, di 17 e 14 anni. Ad accompagnare il feretro in questo ultimo viaggio ci saranno anche loro, insieme alla zia materna, alla quale sono stati affidati i due minori. "E’ una seconda mamma per loro", confida una delle più care amiche di Klodiana. Da quando è successa la tragedia stanno cercando di farsi forza l’un con l’altro.

Intanto emergono ulteriori dettagli sulla vicenda, che dal punto di vista delle ricerche si è conclusa sabato mattina con il ritrovamento del corpo del killer morto suicida nelle campagne di San Casciano Val di Pesa, sparatosi alla testa con la stessa arma con cui aveva tolto la vita all’ex moglie. La pistola, detenuta illegalmente dall’uomo, una vecchia Beretta 7,65, a quanto appreso è stata rubata in zona. Al momento del furto pare non avesse all’interno le munizioni, ma che sia stata caricata successivamente. Resta ancora da chiarire dove Alfred Vefa la nascondesse. Di sicuro la sera di giovedì ce l’aveva con sé quando per strada ha iniziato a discutere con la ex moglie. Un paio di testimoni, due ragazzi amici del figlio maggiore, hanno visto la scena.

"Lei ad un certo punto gli ha dato una spinta e lui ha tirato fuori la pistola e le ha sparato", così hanno riferito agli inquirenti. Il colpo fatale l’ha raggiunta all’altezza della gola. Sul posto sono stati ritrovati due bossoli e un’ogiva di proiettile. Manca all’appello ancora il cellulare del killer, che comunque risulta spento dalle 19.05 di giovedì, quaranta minuti prima dell’istante in cui ha premuto il grilletto. Potrebbe essersene disfatto durante la fuga. Il portafogli e il bancomat invece li aveva lasciati nell’appartamento che si trova a pochi metri dal teatro dell’orrore. Dopo l’omicidio, Alfred Vefa, aveva fatto perdere le sue tracce a bordo della sua Golf. I carabinieri lo hanno cercato anche con un elicottero per due giorni. L’uomo è stato trovato morto all’alba di sabato in un bosco.

Un passante, intorno alle 4, aveva segnalato una vettura sospetta, parcheggiata e abbandonata. I carabinieri dopo due ore hanno trovato il corpo dell’uomo. Anche la sua salma è stata restituita ai familiari. Nelle prossime ore verrà deciso dove si svolgerà il funerale e dove verrà sepolto (a Certaldo è sepolta la mamma). Intanto ieri i due figli della coppia sono stati di nuovo sentiti in Procura per chiarire alcuni aspetti familiari. Klodiana Vefa non aveva mai presentato denunce formali alle forze dell’ordine né risultano referti medici di violenze subite dall’ex marito. La donna si era sempre confidata alle amiche.