BRUNO BERTI
Cronaca

Irplast, ecco l’integrativo per 200 lavoratori

Le misure dell’azienda per aiutare i dipendenti in difficoltà: ferie solidali e un bonus in occasione di matrimoni e nascite

Giuseppe Dentato, sindacalista della Filctem-Cgil

di Bruno Berti

Raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto integrativo all’Irplast di Empoli, oltre 200 dipendenti, una delle imprese più importanti del distretto della plastica e degli adesivi locale. L’accordo è stato raggiunto senza bisogno di scioperi, a testimonianza di un clima buono in azienda. "Certo, in fabbrica non sono mancati nel tempo i conflitti – dice Giuseppe Dentato della Filctem-Cgil – ma, pur sapendo che in ballo ci sono interessi diversi, le intese si sono trovate. Con la firma del documento possiamo parlare di un consolidamento di relazioni industriali di alto profilo e rispettose delle parti. Siamo riusciti a salvaguardare l’occupazione e a mettere alcuni punti fermi sullo sviluppo. Possiamo dire che l’integrativo risponde alle sfide per il futuro".

Tra i punti c’è la conferma dell’aiuto aziendale per completare gli studi interrotti da parte dei dipendenti. L’integrativo, già con quello sottoscritto nel 2016, "pur in tempi di incertezza sulle sorti dell’azienda, ha messo al centro le esigenze degli addetti. Nel contratto ci sono anche bonus per matrimoni e nascite". In questo periodo nero si tratta di misure lungimiranti che si inseriscono nel solco dell’attenzione alle esigenze dei lavoratori e delle famiglie. "Nel documento – prosegue Dentato – c’è anche il capitolo delle ferie solidali, in base a una legge del 2015 che sta ‘entrando’ nei vari contratti di lavoro. Da quest’anno l’azienda aggiunge un 20% in più di giorni di ferie per permettere aiutare meglio i compagni di lavoro che si trovano alle prese con problemi di salute. In questi mesi di epidemia la misura è servita per salvaguardare, attraverso la solidarietà dei colleghi, le persone fragili, evitando problemi al momento in cui la loro assenza sarebbe divenuta problematica una volta esaurite le ferie a disposizione".

Il sindacalista è anche convinto che relazioni industriali positive servano per gestire al meglio la situazione provocata dal virus. "Si può lavorare bene per contrastare i contagi, tra l’altro veramente pochi in azienda. Abbiamo costituito un comitato con impresa, sindacato, responsabili della sicurezza e medici del lavoro, tanto per citare alcune figure, che ha dato vita a un protocollo sull’epidemia che ha prodotto i suoi frutti, tra l’altro tra i migliori in zona, e non solo". E su questo Dentato va oltre. "Penso che sia una ricetta da applicare anche in altre imprese con la collaborazione delle organizzazioni sindacali".

La Filctem-Cgil, il sindacato dei chimici e dell’abbigliamento, è molto attento al settore della plastica e dei nastri adesivi di cui fa parte l’Irplast. "Notiamo infatti che, causa conseguenze economiche del virus, emergono aggravi dei prezzi delle materie prime", per effetto della ripresa di alcuni Paesi come Usa e Cina, "con un appesantimento dei costi per le aziende".

A livello generale Dentato fa poi una considerazione sul tema di cui tutti parlano. "C’è bisogno di un’applicazione al meglio del Piano vaccinale, seguendo le linee nazionali senza fughe in avanti, naturalmente contando su un’adeguata quantità di vaccini. In questo quadro riteniamo opportuno che nelle imprese che si sono candidate, in base a un accordo nazionale, per mettere spazi aziendali a disposizione per le iniezioni, non si diano le dosi solo ai dipendenti interni, ma anche a quelli delle piccole imprese, che da noi sono, come sappiamo, un numero altissimo".