
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini
Empoli, 1 dicembre 2018 - «Abbiamo fatto qualcosa che in tanti aspettavano: scegliere di premiare queste associazioni che da oltre 20 anni operano sul territorio, da quando avere sensibilità per gli animali non era di moda. Preoccuparsi della cura e della tutela degli animali è un modo per valorizzare la nostra umanità». Così il sindaco Brenda Barnini alla consegna del «Sant’Andrea d’oro», occasione anche per fare un bilancio di fine anno e, perché no, di fine mandato.
Di cosa è più fiera?
«Direi degli investimenti nelle infrastrutture, la bretella Empoli est, la circonvallazione a sud che aprirà tra poco. Aver contribuito a risolvere i problemi di traffico della città».
Di cosa si rammarica?
«Non essere riuscita a fare abbastanza sui cimiteri».
A che si riferisce?
«Il Comune è proprietario di 12 cimiteri dai più grandi ai più piccoli e alcuni hanno bisogno di grandi interventi di manutenzione che abbiamo iniziato, come Santa Maria e Pontorme, e altri ancora sono fermi. Sono contenta per il monumentale in via Salaiola che da dieci anni aspettava il restauro e ora siamo partiti, ma non basta».
Se fosse rieletta, quale sarebbe il suo obiettivo primario?
«Continuare gli investimenti sulle scuole. Alcune hanno bisogno di essere completamente rifatte come le primarie di Pontorme e Marcignana, altre hanno bisogno di interventi massicci. Le scuole sono prioritarie».
E quello dei primi 100 giorni?
«Quando non si è fatto il sindaco si può anche sparare l’obiettivo altisonante per avere consensi, ma avendolo fatto, so che la realtà è altro rispetto alle frasi a effetto. Quindi direi inaugurare l’ex Sert rinnovato e trasformato in Casa della salute e rinnovare i giochi in tutti i parchi pubblici».
Vada come vada, quale ricordo durerà per sempre di questo mandato?
«Fra le cose realizzate, il progetto di rigenerazione urbana. Portare a casa 6 milioni di fondi europei per cambiare il volto del centro, dall’ex ospedale all’ex Sert, è il ricordo più forte. In termini di momenti significativi ed emozionanti è stato quando ho saputo che il Presidente della Repubblica aveva deciso di conferire la medaglia d’oro al merito civile a Empoli dopo 70 anni. Attaccata al gonfalone c’è una medaglia che prima non c’era e per rendere merito e onore a chi l’ha guadagnata, sento di aver fatto il mio dovere».
Come è cambiata, se è cambiata, Brenda Barnini in questi anni?
«Mi sento cambiata tanto. Un po’ ha influito fare il sindaco, molto diventare mamma. Sono più aperta, ho imparato ad ascoltare in modo attivo, essere empatica. Questo mi ha cambiato e fatto provare nuovi sentimenti. E’ rimasta la voglia di raggiungere obiettivi che riguardano tutti e per i quali battermi perché da soli non arriveranno»
C’è chi le rimprovera di aver trascurato le frazioni a favore del centro, che risponde?
«I numeri dicono che gli investimenti nelle frazioni in questi anni ammontano a circa 10 milioni di euro e vengono tutti dal bilancio del Comune, gli investimenti in centro sono stati 8 milioni di euro e vengono da fondi europei, finanziamenti regionali e contributi di fondazioni bancarie. Empoli ha 18 frazioni e in questi 5 anni ho fatto più di cento assemblee senza considerare il numero incalcolabile di risposte dirette date con gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, da whatsapp a messenger, agli sms».