Infermieri, via libera alle assunzioni Boccata d’ossigeno per l’ospedale

In arrivo 31 nuove risorse, tra cui 10 Oss, a supporto dell’attività di rete assistenziale nell’area empolese. Rientra così l’emergenza sull’organico. Garantita la ripresa a pieno regime di alcuni servizi a Fucecchio

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EMPOLI

È la notizia che nell’ambito della sanità, si attendeva con trepidazione. Troppi tagli, altrettanti disservizi, ma ora è ufficiale. Sono in arrivo 31 nuovi assunti nel comparto sanitario dell’Asl Centro. Nello specifico si tratta di 21 infermieri e 10 Oss, destinati a garantire una ripresa a pieno regime dell’attività assistenziale in area empolese. Questo è quanto è stato appreso ieri a seguito del “via libera” da parte della Regione Toscana. Una vera boccata d’ossigeno. Nei mesi scorsi non erano mancate le polemiche da parte dei sindacati, andati su tutte le furie dopo l’incontro che la funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil aveva avuto con i vertici dell’Asl Toscana Centro in merito al piano assunzionale triennale. Il delegato della Cisl Andrea Ferrini (nella foto piccola) aveva contestato un numero di assunzioni volte all’incremento dell’organico pari a zero ponendo l’attenzione su un piano esternalizzazioni, a sua detta, sbagliato.

Da fine mese, invece, riprenderanno infatti l’attività chirurgica, l’attività di ricovero in regime ordinario, in cure intermedie e riabilitazione, oltre all’attività artroprotesica all’interno dell’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio. L’allarme lanciato nei giorni scorsi sui media sulla tenuta a rischio del pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, era da tempo all’attenzione dell’azienda sanitaria, impegnata in una riorganizzazione interna, con già una previsione in bilancio di personale aggiuntivo, finalizzata a sostenere al meglio il sistema.

Vediamo alcuni dei risvolti positivi di questa nuova acquisizione in ambito risorse umane. Con queste nuovi assunzioni sarà possibile dare continuità al progetto Ama (area medica di ammissione), sperimentato durante il periodo estivo e con esiti positivi, che ha permesso di supportare le carenze organiche di personale medico all’interno del pronto soccorso di Empoli, in cui medici di medicina interna hanno collaborato con i medici del Dea nella gestione specialistica precoce di quei pazienti che accedevano al pronto soccorso per problematiche di natura internistica o comunque medica specialistica. Sarà pertanto messo a regime questo modello organizzativo in nuovi locali all’interno dell’ospedale.

Sarà prossima anche la riapertura delle cure intermedie all’interno dell’ospedale degli Infermi di San Miniato, sospese durante il periodo estivo, destinate da un lato a ridurre ricoveri inappropriati in ospedale e dare prosecuzione alla cura dopo il ricovero, dall’altra a favorire il recupero funzionale del paziente dopo l’ospedalizzazione.

Questo tipo di cure intermedie sono destinate a pazienti con un quadro clinico stabile tale da non richiedere assistenza medica h24, ma con bisogni clinico-assistenziali e di riattivazione motoria. I pazienti da trasferire nella struttura vengono individuati dal presidio ospedaliero empolese in cui sono ricoverati. I locali sono stati ristrutturati, circa un anno fa, secondo una terapia ambientale che prevede la realizzazione di ambienti dedicati, in grado attraverso colori e suoni, di favorire il benessere e la rifunzionalizzazione del paziente. Continua anche nel territorio empolese l’implementazione del modello assistenziale dell’infermiere di famiglia e di comunità finalizzato ad effettuare una presa in carico del paziente a domicilio in modo da assicurare una risposta assistenziale di “prossimità” e supportare i molteplici bisogni familiari che conseguono a situazioni di cronicità e disabilità.