L’industria è più forte della crisi, cresce l’avviamento al lavoro. "Per continuare lo sviluppo miglioriamo le infrastrutture"

La presidente di Confindustria: "Più attenzione per favorire la vita delle aziende. L’Empolese Valdelsa è strategico per la Toscana, i collegamenti sono fondamentali"

Industria del settore metalmeccanico (Foto Cusa)

Industria del settore metalmeccanico (Foto Cusa)

Empolese Valdelsa (Firenze), 9 aprile 2024 – L’industria, o la manifattura se preferite, è il punto di riferimento dell’economia della nostra zona, che è sì molto articolata, ma fa riferimento proprio alle fabbriche, nel senso più ampio del termine, per rendere concreta la sua presenza nel variegato mondo dell’economia. E allora, per avere un quadro complessivo di quello che si muove in questo particolare pianeta, è opportuno ascoltare chi guida l’associazione più importante dell’economia, vale a dire Confindustria, che dalle nostre parti si declina come presidio territoriale Empolese Valdelsa di Confindustria Toscana Centro e Costa (nata dall’unione tra Confindustria Firenze con le ‘colleghe’ di Livorno e Massa Carrara), guidata, ancora per qualche tempo, da Paola Castellacci, ormai prossima al termine del suo mandato. E non si tratta di una parte trascurabile del ‘patrimonio’ di Confindustria, visto che nel conto dobbiamo mettere veri e propri big dell’economia locale come il Gruppo Sesa (informatica), quotato in Borsa, e Sammontana, il gigante del gelato industriale tricolore: risultati che raccontano storie di successo economico che si innervano in un ruolo importante dei lavoratori. E queste caratteristiche sono ben presenti alla presidente Castellacci, che viene proprio dai ranghi di Sesa, fondata da suo padre Paolo.

Per un quadro generale c’è da considerare che, nell’arco del 2023, nell’area Empolese Valdelsa sono stati comunicati circa 24.000 avviamenti al lavoro, superiori del 2,6% rispetto a quanto registrato nel 2022 e pari all’8,4% degli avviamenti registrati su tutto il territorio metropolitano. Al quarto trimestre 2023, la nostra area contava 58.604 addetti di cui 20.359 impiegati nelle sole attività manifatturiere, pari, rispettivamente, al 15% e 20% degli addetti di tutta l’area metropolitana. Rispetto al 2022, è stato registrato un aumento del 2%.

Presidente Castellacci, qual è la consistenza dell’associazione?

"A Confindustria nell’Empolese Valdelsa sono associate 150 aziende, con circa 7.000 addetti".

Un pezzo importante dell’economia di un’area che è un punto di riferimento per l’economia del centro della Toscana, il ‘pezzo’ della Regione più rilevante dal punto di vista economico. E’ d’accordo su questa valutazione, presidente?

"Il nostro territorio è strategico in quanto cerniera tra il centro della Toscana e la Costa. Avere la possibilità di legami diretti tra i punti di arrivo delle merci e dove esse vengono utilizzate è una carta importante per la nostra realtà".

Quindi, possiamo dire che la nostra economia regge anche in un momento in cui i problemi sembrano essere più pesanti, se si guarda alle tante questioni della geopolitica?

"Le nostre imprese se la cavano, anche per l’effetto della polisettorialità, vale a dire il vantaggio di poter contare su imprese che operano in settori diversi. Che, a meno di casi estremi, non vanno in crisi tutti insieme".

E questa particolarità, invidiabile, ci permette di resistere meglio agli effetti negativi delle crisi. Se questo è il quadro, cosa si deve fare per preservare una condizione di oggettivo vantaggio?

"Per continuare a godere delle opportunità della polisettorialità e del ruolo che, a livello regionale, giochiamo in posizione centrale nella Toscana che produce, dobbiamo guardare al tema delle infrastrutture e della logistica, che oggi è diventato un tema da cui non si può prescindere nelle attività economiche. In questo senso il raddoppio del tratto empolese della ferroviaria Empoli-Siena diventa importante".

In questo quadro, che rapporto è necessario con il settore pubblico?

"Io credo che sia strategica più attenzione a favorire la vita delle imprese, ad esempio con il potenziamento della mobilità pubblica. Tenendo anche presente che la superstrada è sempre più strategica per le sorti del nostro sistema produttivo, anche in vista del legame che si può creare con la costa".

Sono in arrivo le elezioni amministrative. Quali le prime richieste alle forze politiche?

"Dobbiamo ancora approfondire le questioni, ma chiederemo, per esempio, un impegno sul decoro urbano, e un’attenzione ai problemi della burocrazia, a partire da tempi ragionevoli nelle procedure, e soprattutto nelle risposte".