
“Una testimonianza visiva della nostra identità locale“. E’ questo il senso profondo che è stato evidenziato ieri all’inaugurazione del murale che l’artista Daniele Spisa ha realizzato al Museo del vino a I Lecci. L’opera, nata grazie al contributo del Consiglio regionale, è stata tenuta a battesimo dal presidente dell’Assemblea Toscana, Antonio Mazzeo, che l’ha definita “respiro di speranza per toscani e turisti”. "Vino e grande arte contemporanea – ha aggiunto Mazzeo – Questo Museo del Vino, che già rappresentava un punto di riferimento culturale per Montespertoli e per le realtà imprenditoriali del settore vitivinicolo e per le associazioni, oggi si arricchisce di un’opera suggestiva che è uno sguardo verso le tradizioni, la storia, la cultura del vino e della storia di questo paese". "Come Istituzione – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale – siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo murale. Complimenti a Daniele Spisa che, respirando questi luoghi, li ha saputi magistralmente rappresentare su queste pareti". Mazzeo ha infine ricordato la necessità di proseguire la battaglia, anche nel consesso europeo, per arginare tutte le notizie false che trattano il vino alla stessa stregua del fumo. "Siamo convinti che la scelta di investire nel murale sia un messaggio potentissimo che mandiamo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini della nostra regione – ha concluso il presidente – Oggi, da qui, deve partire un messaggio di forte identità per i Toscani".
Pensiero condiviso dal sindaco montespertolese Alessio Mugnaini: "Il murale di Daniele Spisa è una finestra aperta sulla nostra identità, un viaggio nel tempo che ci consente di riflettere sulle diverse epoche che ha vissuto il nostro paese. Ogni dettaglio dipinto ci riporta indietro, ricordando le radici della nostra comunità, e allo stesso modo ci proietta verso il futuro". "Quest’opera è molto più di un semplice murale – ha concluso Mugnaini – è un autentico racconto della nostra storia locale, dei personaggi e dei luoghi che l’hanno scritta. Spero che diventi un punto di incontro per la comunità, ma anche il punto di partenza delle visite al Museo del Vino che sarà rinnovato".