Il viaggio nel tempo di Bryan Torrigiani

Paolo Mannini, alias Bryan Torrigiani, lavora da anni nella vigilanza privata ed è autore di quattro libri, tra cui "Duccio Neri - Fiorenza, 17 febbraio a.D. 1530", un thriller-storico con riferimenti accurati all'anno dell'assedio di Firenze e Empoli. Grazie all'aiuto dell'associazione Borgo Pontormese.

Vigilanza privata: non si parla d’altro in questi giorni. Ma stavolta la notizia non ha a che fare con la sicurezza bensì con la cultura. E’ di Vinci e lavora da anni nel comparto della vigilanza privata Paolo Mannini, alias Bryan Torrigiani, lo pseudonimo scelto per dare sfogo alla sua grande passione, quella per i libri. Ne ha scritti quattro, l’ultimo dei quali ha chiari riferimenti storici al borgo di Pontorme. Si intitola "Duccio Neri - Fiorenza, 17 febbraio a.D. 1530" l’ultimo dei libri non a caso presentato nei giorni di "Pontorme in festa". "L’idea di questo libro è nata per caso - racconta l’autore, classe ’66 - Parlando con la mia fidanzata che, ci tengo a dirlo, mi ha regalato moltissimi spunti, ho deciso di scrivere una storia che fosse una sorta di viaggio a ritroso nel tempo. Duccio Neri è l’antenato di Diego Neri, il protagonista dei miei tre romanzi precedenti". Il libro è un thriller-storico, "dove la parte romanzata, di pura fantasia - anticipa Mannini - deve interfacciarsi con accuratezza con gli eventi storici che hanno caratterizzato l’anno dell’assedio, sia quello della città di Firenze che quello di Empoli ". I riferimenti storici sono costati all’autore una gran fatica, "e sono stati possibili solo grazie alla collaborazione dei componenti dell’associazione Borgo Pontormese, che ringrazio di cuore".