Il rischio di alluvione. Evacuata una scuola per il test dei volontari: "Aspetti da migliorare"

Masetti: "Ci siamo messi in gioco evidenziando le correzioni da apportare"

Il rischio di alluvione. Evacuata una scuola per il test dei volontari: "Aspetti da migliorare"

Il rischio di alluvione. Evacuata una scuola per il test dei volontari: "Aspetti da migliorare"

EMPOLESE VALDELSA

Temporali forti e rischio idrologico idraulico è stato lo scenario di emergenza che si è trovata a fronteggiare nelle ultime settimane il sistema di Protezione Civile dell’Empolese Valdelsa. Chiariamo subito. Non vi siete persi nulla visto che ormai non ri registrano precipitazioni da svariati giorni. Si è trattato soltanto di una esercitazione, denominata “Flumina 2023“ per testare l’efficacia operativa dei Piani di Protezione Civile adottati in tutti i Comuni dell’Unione, con particolare riferimento alle modalità di attivazione e di gestione dei centri operativi comunali, alle loro capacità di coordinamento e di relazione con le altre componenti del sistema.

Un’operazione che ha visto il coinvolgimento di 82 fra dipendenti dei comuni e amministratori, 110 volontari e l’impiego di circa 70 mezzi, a cui nei nei giorni scorsi hanno fatto seguito degli incontri di debriefing per valutarne gli effetti. Nello specifico i comuni hanno ricevuto e gestito un centinaio di segnalazioni di criticità tipiche dello scenario ipotizzato (temporali forti associati a forte vento): eventi franosi, cadute alberi, allagamenti, frazioni isolate, blackout e così via. Inoltre, a seguito di un peggioramento significativo dello scenario di rischio ipotizzato nel comune di Castelfiorentino, l’esercitazione ha poi previsto l’evacuazione di alcune classi dell’istituto scolastico Enriques. Gli studenti sono stati realmente trasportati con autobus e mezzi della protezione civile al Palazzetto dello Sport, individuato come punto di accoglienza nel Piano di Protezione Civile Comunale, dove sono stati assistiti e hanno potuto partecipare a sessioni formative sulla protezione civile. Anche parte della cittadinanza ha partecipato all’esercitazione, raggiunta da volontari che hanno informato i residenti e le attività commerciali sulla situazione e sul rischio a cui erano esposti.

Tutti i Comuni del territorio hanno risposto in modo positivo, mentre le associazioni hanno mostrato un grande gradimento soprattutto per il loro impiego, oltre che sul territorio, nella Sala Operativa del C.O.I. (Centro Operativo Intercomunale), a seguito di un percorso di formazione tenuto dai tecnici dell’Unione. L’esercitazione ha permesso di portare alla luce alcune criticità su cui occorre intervenire, a partire dalla necessità di migliorare il flusso delle comunicazioni tra Comuni e Unione per la condivisione delle segnalazioni e per l’utilizzo del portale regionale Soup-Rt che consente l’attivazione di risorse e mezzi, nonché la necessità di ottimizzare gli strumenti webapp di scambio informazioni fra le componenti del sistema. "I piani sono fatti per essere testati e per essere costantemente corretti e adeguati alle necessità. Molto spesso tuttavia le esercitazioni non sono realistiche e risultano incapaci di evidenziare le reali criticità – afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo e delegato alla Protezione Civile per l’Unione dei comuni –. Non è stato questo il caso, grazie all’impegno di tutti ci siamo davvero messi in gioco evidenziando così le correzioni da apportare a un modello di intervento che comunque ha già dimostrato la sua efficacia nei tanti eventi che hanno colpito il nostro territorio".

Poi spazio ai ringraziamenti: "Ringrazio i colleghi sindaci, il personale dell’Unione che insieme ai nostri preziosi volontari si sono messi a disposizione ben comprendendo il valore strategico di questa esercitazione – conclude Masetti –. Un ringraziamento particolare va alla dirigente Barbara degl’Innocenti, agli insegnanti e agli studenti dell’Enriques, che hanno partecipato con interesse ed entusiasmo e che si sono resi disponibili a collaborare con la Protezione civile dell’Empolese Valdelsa con progetti di sensibilizzazione e di informazione".