Il recupero dell’ex Fanciullacci: "Conclusa la prima fase dei lavori". Ora si attende il responso del Tar

Il punto del sindaco Masetti: "Finita la demolizione". Una delle aziende partecipanti al bando ha fatto ricorso

Il recupero dell’ex Fanciullacci: "Conclusa la prima fase dei lavori". Ora si attende il responso del Tar

Il recupero dell’ex Fanciullacci: "Conclusa la prima fase dei lavori". Ora si attende il responso del Tar

"La fase relativa alla demolizione e alla bonifica si è ormai conclusa. Non è ancora stata contrattualizzata la seconda, ma il Tar dovrebbe esprimersi a breve. Staremo a vedere". Il sindaco Paolo Masetti ha così fatto il punto sul cantiere relativo al recupero dell’area ex-Ceramica Fanciullacci, con i lavori che si sono fermati a seguito della fine del primo stralcio del progetto. L’intervento da oltre 3 milioni di euro complessivi ruota com’è noto attorno alla realizzazione di spazi aperti (come una "terrazza sulla Pesa") e di un complesso edilizio, che conserverà la memoria storica ed estetica della storica fabbrica chiusa nel 1988 dopo esser stata fondata nell’800. E’ prevista anche una passerella pedonale di connessione fra la stazione e il parco, che tuttavia al momento non è inclusa nel finanziamento richiesto. La quasi totalità dei nuovi edifici che sorgeranno dalle ceneri del complesso produttivo avranno una funzione legata al sociale e allo sviluppo di progetti di cohousing, in aggiunta a un ulteriore spazio che dovrebbe essere dedicato alla memoria di quel luogo (mentre altre porzioni rivestiranno funzioni ricreative, culturali e di incontro).

Con la chiusura della prima parte delle operazioni, legate alla ripulitura dell’area e alla demolizione delle volumetrie rimaste, adesso è tempo di costruire le nuove strutture: l’incarico per la realizzazione del secondo lotto del lavoro era stato affidato a dirla tutta lo scorso 7 marzo all’azienda "R.R. Costruzioni", per quanto l’aggiudicazione definitiva non fosse ancora efficace. Un verdetto che una delle aziende partecipanti al bando non ha evidentemente accettato, visto che ha deciso (come si evince da una delibera di giunta dell’Unione dei Comuni) di fare ricorso al Tar contro l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese-Valdelsa, il Comune di Montelupo e l’impresa aggiudicataria dell’appalto. Ragion per cui il cantiere è momentaneamente fermo da alcuni giorni. L’attesa potrebbe però finire, perché il tribunale dovrebbe pronunciarsi già dopodomani, a quanto sembra. E a breve potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi.

G.F.