SIMONE CIONI
Cronaca

"Il rammarico c’è e tanto. Ma dobbiamo stare uniti"

I supporter azzurri concordi nel ribadire il loro attaccamento alla squadra "Ripartire con un allenatore entusiasta e il giusto mix tra giovani ed esperti".

Tifosi dell’Empoli consolano Fazzini a fine partita contro il Verona domenica sera

Tifosi dell’Empoli consolano Fazzini a fine partita contro il Verona domenica sera

Delusione sì, ma anche consapevolezza e amore incondizionato per i propri colori. Questi i principali sentimenti che si provano in città tra i tifosi dell’Empoli, dopo essersi risvegliati in Serie B come non succedeva dal 2021. "La delusione è tanta perché era una salvezza pienamente alla nostra portata – racconta Marco Castaldi –. Tornati da Monza la situazione sembrava si potesse aggiustare nonostante un’annata disgraziata e travagliata. Adesso non è il momento di cercare colpevoli ma di ricompattarsi. Dispiace perché ci eravamo abituati a questa serie A e tanti giovani si stavano avvicinando. Per noi ’vecchi’ – conclude – non è un problema, siamo cresciuti, dopo una promozione arrivata casualmente, con tanta serie C vissuta di trasferte in località sconosciute (Leffe, Saronno, Lugo, Tortona, etc), per cui siamo pronti a ripartire". Empoli e gli empolesi avevano risposto presenti alla campagna promozionale della società "CrediAmoci Insieme", riempiendo il Carlo Castellani. Presenti sugli spalti anche tanti genitori con i figli, come è il caso di Dimitri Giacomelli. "Per noi fare la Serie A è un gran lusso, quindi già essere arrivati a giocarsela all’ultima giornata è stato un successo – ammette –. Ciò che più dispiace è che dopo la vittoria a Verona a dicembre, la strada sembrava in discesa, una salvezza alla portata. Poi da lì purtroppo sono cominciati i problemi tra infortuni ed errori dei portieri che ci sono costati quattro/cinque punti. Ma nonostante questo e le venti partite senza vincere, la salvezza non è mai stata lontana più di tre punti – insiste –, quindi un po’ di rammarico c’è, ma noi empolesi siamo maturi da capire che la Serie B è lo stesso importante e siamo sereni accettando questa retrocessione senza drammi. Adesso sarà importante stabilizzarsi e ripartire con un allenatore entusiasta e con il giusto mix tra giovani ed esperti". Visto lo stadio tutto esaurito c’è anche chi non è riuscito a trovare il biglietto, ma ha ugualmente seguito la partita in tv, come Simona Salvadori. "Le aspettative erano alte, come la delusione al triplice fischio finale, perché onestamente nei giocatori non ho visto quella ‘fame’ di rimanere in Serie A, si è salvato solo Fazzini e non solo per il gol – commenta –. Non mi è piaciuto l’atteggiamento con cui sono scesi in campo, che tutta la cittadinanza e i tifosi non si meritavano, vedi anche la discussione finale tra Vasquez e Grassi, significativa. Sono abbastanza delusa e credo che dal presidente al massaggiatore al fisioterapista al direttore sportivo, debbano farsi tutti un esame di coscienza. La responsabilità di questa retrocessione è di tutti".

Simone Cioni