Il raddoppio della discordia. I residenti tornano all’attacco: "Respinte le nostre richieste"

Il comitato non molla e risponde al Comune: sotto la lente la questione dei sottopassi "La mitigazione dei disagi? Per come l’abbiamo proposta non è stata considerata".

Il raddoppio della discordia. I residenti tornano all’attacco: "Respinte le nostre richieste"

Il raddoppio della discordia. I residenti tornano all’attacco: "Respinte le nostre richieste"

Anno nuovo, stessa battaglia. E’ una lotta che non si ferma, un anno di questioni rimaste ancora irrisolte, quelle denunciate dal comitato Empoli-Granaiolo per un altro raddoppio. Se il 2023 si è chiuso con un incontro tra cittadini e amministrazione comunale, definito dal sindaco "soddisfacente", non la pensa allo stesso modo il comitato secondo il quale "non si sarebbe registrata quell’apertura al dialogo e al confronto sulle osservazioni presentate, dichiarata da Brenda Barnini".

Rispetto al 12 dicembre 2023, dunque, nulla di nuovo ma non mollano la presa i residenti delle frazioni che saranno toccate dal cantiere per il progetto di potenziamento della Empoli-Siena, progetto che comprende l’elettrificazione dell’intera tratta e il raddoppio appunto tra Empoli e Granaiolo di circa 10 chilometri in affiancamento al binario attuale. Da cronoprogramma i lavori dovrebbero partire nel 2024, per l’attivazione si dovrà aspettare il dicembre del 2027. Nel mezzo, un’altra data cruciale, quella della sentenza del Tar che dovrà pronunciarsi il prossimo mese.

"Siamo convinti che il sindaco si reputi soddisfatto - tuonano dal comitato - Altrettanto non possiamo dire noi che dovremmo fare i conti con lo strapotere di Rfi intenzionata ad attuare i propri progetti senza tener conto delle esigenze e delle preoccupazioni di noi residenti".

Troppi i punti rimasti inascoltati, secondo i membri del comitato. "Non possiamo dirci soddisfatti per l’esito di quasi un anno di incontri iniziati il 27 febbraio, in occasione dell’iniziativa dell’amministrazione ‘Frazioni al centro’. Eppure al primo incontro operativo ci presentammo con richieste chiare e precise, enumerate in una lista con l’ambizione di ridare slancio alle nostre frazioni".

Tra le proposte alternative, per "un altro raddoppio" e non accolte, quelle inerenti i sottopassi "ed il soprappasso, individuato vicino al Circolo Arci di Fontanella, bocciata dal sindaco. La mitigazione dei disagi, per come l’abbiamo proposta, non è stata considerata. Così come la maggior parte dei punti illustrati e discussi. Come può il sindaco dire che proseguirà le prossime fasi di progettazione dando riscontro alle richieste fatte dai cittadini? Suona tanto come un contentino". Sono oltre 20 i punti sui quali il Comune è stato invitato a riflettere. Ventisei richieste tra le quali spicca l’urgenza nella messa in sicurezza dal rischio idraulico. "Chiediamo – conclude il portavoce del comitato – un’analisi approfondita per la messa in salvaguardia dal rischio idraulico e di allagamento.