SIMONE CIONI
Cronaca

"Il progetto dello stadio continua il suo percorso"

Il cambio di scenario non mette in discussione il futuro del Castellani

Corsi con il sindaco Mantellassi

Corsi con il sindaco Mantellassi

La retrocessione in Serie B comporterà dei rallentamenti, o peggio una brusca frenata, per quanto riguarda il progetto di restyling del Carlo Castellani-Computer Gross Arena? Una domanda che in più di un tifoso si è posto dopo l’amaro epilogo del campionato di Serie A, al termine della partita persa proprio in casa contro l’Hellas Verona. Un interrogativo legittimo alla luce del cambio di scenario, con una categoria senza dubbio meno allettante e con all’orizzonte numeri da ‘botteghino’ chiaramente inferiori a quelli fatti registrare negli ultimi quattro anni. A dissipare ogni dubbio ci pensa lo stesso presidente Fabrizio Corsi. "La retrocessione non inciderà assolutamente sul progetto di ristrutturazione dello stadio, il cui percorso sta procedendo senza intoppi – assicura il massimo dirigente azzurro –. Contiamo di poter partire con i lavori tra gennaio e marzo del prossimo anno. Prima avvieremo anche l’ampliamento del centro sportivo di Monteboro, dove realizzare altri due campi per la prima squadra diventa fondamentale proprio per permettere alla squadra di continuare ad allenarsi quando verrà smantellato il sussidiario". Per altro, secondo la time-line annunciata ad inizio aprile scorso, non manca molto per conoscere la decisione dell’amministrazione comunale di Empoli sulla pubblica utilità o meno dell’intervento di ristrutturazione dello stadio cittadino. La Conferenza dei Servizi Preliminare indetta lo scorso 3 aprile dovrà infatti concludersi entro il prossimo 12 giugno, ma intanto venerdì scorso era il termine ultimo perché si pronunciassero sul tema gli enti coinvolti. Qualora fosse riconosciuta la pubblica utilità, e a quanto filtra la strada dovrebbe essere questa visto che alcuni piccoli cambiamenti o integrazioni al progetto dovrebbero essere stati chiesti ma nulla di eclatante da inficiarne il percorso, ecco che scatterebbe la Conferenza dei Servizi decisoria, che una volta chiusa porterà all’approvazione del progetto in via definitiva e di conseguenza alla procedura di affidamento dei lavori. Insomma, nessun passo indietro, la volontà della società è sempre stata e resta quella di regalarsi e regalare alla città un nuovo impianto, moderno e sostenibile.

Si.Ci.