Il patto per l’Elsa "Un contratto di fiume per salvare le risorse e tutelare l’ambiente"

La firma da parte di tutti i soggetti interessati è avvenuta a Certaldo. L’assessore regionale Monia Monni: "Una programmazione strategica". Il progetto era stato avviato nel 2019 per contenere il rischio idraulico.

Il patto per l’Elsa  "Un contratto di fiume  per salvare le risorse  e tutelare l’ambiente"

Il patto per l’Elsa "Un contratto di fiume per salvare le risorse e tutelare l’ambiente"

Una firma per l’Elsa è quanto accaduto ieri a Certaldo. Si tratta di un progetto nato nel 2019 ed arrivato a compimento con la firma del protocollo di intesa per la realizzazione del Contratto di Fiume Elsa. Sostanzialmente l’atto conclusivo del progetto "Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa", con il Comune di San Gimignano capofila, finanziato dalla Regione Toscana, con la compartecipazione del Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze e un contributo dell’Ente Cambiano Scpa. L’obiettivo è contenere il rischio idraulico e tutelare il più importante affluente dell’Arno nell’ottica di una valorizzazione del territorio, questo attraverso un coordinamento delle opere da realizzare. "È uno strumento importante che ci aiuta a ritrovare una visione condivisa del fiume – ha detto l’assessora regionale all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni – tiene insieme la tutela della risorsa idrica, la valorizzazione ambientale e quella culturale. Un modello di governance che in Toscana sta funzionando come strumento di programmazione strategica, adeguato alla complessità del sistema fluviale". Una stoccata poi da Monni al ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, riferendosi alle ultime dichiarazioni su quanto sta accadendo in Emilia. "Non siamo ambientalisti da loft – ha detto Monni – Il governo non dovrebbe perdere tempo a far polemica, ma trovare delle soluzioni e maggiori risorse per la difesa del suolo".

Il progetto partecipativo "Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa" ha portato alla definizione di un Quadro conoscitivo (Atlante), di un Documento strategico e di un Piano di azione per il Contratto di Fiume Elsa e di un progetto d’area inerente una pista ciclabile lungo tutto il corso del fiume. Il Piano di azione prevede l’istituzione di un Tavolo di coordinamento permanente per favorire le collaborazioni istituzionali, il monitoraggio dell’attuazione dei progetti e degli interventi, l’implementazione del contratto alla scala di bacino, l’ampliamento del quadro conoscitivo, l’informazione e la partecipazione delle comunità locali.

Fra i firmatari del patto per l’Elsa figurano anche i comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme ed Empoli. E proprio il vicesindaco empolese Fabio Barsottini ha commentato sul suo profilo social: "Un impegno condiviso con i Comuni della Valdelsa e dell’Empolese per rendere il fiume Elsa più sicuro, bello e accessibile. Proprio come stiamo facendo per l’Arno, vogliamo restituire ai cittadini un luogo altrettanto bello e importate come il fiume Elsa".

Lodovico Andreucci