Il nuovo asilo nido di Spicchio. L’opposizione attacca : "Il Comune non tagli altri pini"

Il sindaco Daniele Vanni risponde a ’In Comune per Vinci’: "L’edificio sarà più grande. E c’è bisogno di rimuovere le radici. Le piante abbattute saranno sostituite da altre più idonee".

Il nuovo asilo nido di Spicchio. L’opposizione attacca : "Il Comune non tagli altri pini"

Taglio dei pini. (. foto d’archivio

I lavori per il nuovo nido per l’infanzia di Spicchio hanno preso il via pochi giorni fa, con il sindaco Daniele Vanni che ha comunicato alla cittadinanza l’avvio del cantiere e illustrato i prossimi passaggi. Una struttura che, quando sarà completata, sarà capace di ospitare 25 bambini: sarà composta da due sezioni, ciascuna dotata di spazio per il gioco, per la mensa e per il riposo. Ma che è diventata già argomento di discussione sul piano politico: se due giorni fa i consiglieri comunali di centrodestra avevano puntato il dito contro i presunti ritardi nella partenza delle operazioni, stavolta sono stati gli esponenti di In Comune per Vinci ad attaccare, ponendo l’accento sul verde. "Si è cominciato con l’abbattimento dei pini: due sono già stati buttati giù. Sono alberi grandi che ad un esame visivo non risultano in condizioni di rischio caduta – ha attaccato - se da una parte apprezziamo che non venga consumato nuovo suolo, dall’altra non possiamo non esprimere il nostro disappunto: chiediamo che si sospenda l’abbattimento degli alberi e si apra un confronto con la cittadinanza per cercare soluzioni alternative". "Un taglio necessario per diversi motivi: verrà innanzitutto realizzato un immobile più ampio di quella attuale, che richiederà più spazio – ha replicato Vanni – sarà per questo necessario tagliare le radici degli alberi in questione e ciò li renderebbe instabili. Non dimentichiamo che anche durante il temporale dello scorso 8 settembre sono caduti due pini. Detto questo, è chiaro che il nuovo nido non potrà fare a meno di uno spazio verde esterno, ombreggiato. Ed è stata prevista la piantumazione di dieci nuove alberature, più adatte al terreno".