Il martedì nero dei treni sulla Pisa-Empoli-Firenze "Il vero nodo è la cattiva gestione delle criticità"

E’ stata una vera e propria odissea quella vissuta tra il pomeriggio e la serata di ieri dai pendolari che si muovevano sulla linea ferroviaria Firenze-Empoli-Pisa e Firenze-Siena. Perché? Alcune corse hanno accumulato anche 180 minuti di ritardo e rabbia e mujgugni nonsono mancati. Il fatto è di martedì 6 dicembre. E’ Fratelli d’Italia parla di "un martedì nero, anzi nerissimo" per il trasporto locale su rotaia. In questo caso c’è stato un motivo importante e grave a contribuire ai disagi. Ma Fratelli d’Italia attacca in particolare la gestione della criticità e il funzionamento del sistema che, al di là della giornata in questione e dell’episodio, la vita dei pendolari non è propriamente così "liscia". "Perchè all’interno di una giornata fortemente critica per il trasporto regionale, a causa di un investimento tra Navacchio e Pisa, con le ovvie conseguenti ripercussioni – attaccano Federico Pavese, portavoce del partito e Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti del partito di Giorgia Meloni – quello che non è tollerabile è la cattiva gestione del problema". "Una raffica di cancellazioni e ritardi, materiale viaggiante utilizzato di piccole dimensioni (i treni rock) ma, soprattutto, informazioni assenti o errate o inadeguate, e pressochè totale assenza di servizi sostitutivi – proseguono i due esponenti del partito di Giorga Meloni –. Perchè è questo che fa imbufalire i pendolari, ancor più dei problemi; la incapacità di gestire le criticità e la inesattezza o assenza di informazioni. Tutto questo continua nell’imbarazzante silenzio dell’assessore regionale Baccelli, che evidentemente non sa più che pesci prendere". Un atacco a tutto campo.

"Sarebbe opportuno che l’assessore, anzichè muoversi con l’autista, facesse il pendolare su queste linee per qualche settimana – è l’affondo di Pavese e Gianelli –. Probabilmente avrebbe maggiore cognizione dello stato reale del trasporto ferroviario regionale e di cosa va fatto per porvi rimedio".