REDAZIONE EMPOLI

Il dramma: fame e insicurezza alimentare

Lo “State of Food Security and Nutrition“ stima che, causa pandemia, 130 milioni di persone rischiano la malnutrizione nel mondo

Ti è mai capitato di andare a scuola a stomaco vuoto? Oppure, a metà mattina, di avere bisogno di mangiare qualcosa? Cosa faresti se, invece, non avessi niente? E se, una volta tornato a casa, neanche lì trovassi qualcosa da mangiare? Questa è la situazione in cui si trovano 66 milioni di bambini nel mondo. Vanno a scuola a stomaco vuoto. Non hanno niente da mangiare a ricreazione. Saltano il pranzo. Delle volte, invece, proprio non vanno a scuola, non perché non vogliano, ma perché i loro genitori li mandano a lavorare. Nei Paesi consumistici, c’è la fame del goloso che urla “Ho una fame da lupi!”, ma la vera fame è quando non si mangia a sufficienza o si mangia male, con alimenti che danno poche vitamine, pochi minerali, poche proteine. Sai cos’è la “Sicurezza alimentare”? Si intende il libero accesso di tutti i popoli al cibo. Non significa che tutti hanno modo di mangiare quanto e quando vogliono, ma che tutti devono poter avere il cibo necessario a condurre una vita sana.

Guardando la televisione spesso ci confrontiamo con la fame nelle sue forme più estreme e dolorose, quasi sempre frutto di guerre o disastri naturali. Tuttavia le vittime della fame nelle emergenze rappresentano una piccolissima parte del numero totale degli affamati. La fame di chi soffre ogni giorno di malnutrizione è meno visibile, ma colpisce un numero sempre maggiore di persone dell’Asia meridionale, dell’Africa subsahariana e dell’America latina. Chi soffre la fame vive per settimane, addirittura mesi, assumendo meno di 2.100 calorie necessarie a condurre una vita sana. Il corpo compensa il debito di energia rallentando le sue attività fisiche e mentali. Una mente affamata non riesce a concentrarsi, un corpo affamato si lascia andare, un bambino affamato perde ogni desiderio di giocare e studiare. La fame indebolisce anche il sistema immunitario. Senza il nutrimento adeguato, i bambini sono particolarmente vulnerabili, diventano troppo deboli per combattere anche una semplice malattia come il morbillo o un’infezione come la diarrea, che possono diventare causa di morte.

Circa 3,1 milioni di bambini, ogni anno, muoiono prima di raggiungere i cinque anni di età a causa della malnutrizione. Come se non bastasse, la pandemia da Covid-19 sta avendo un impatto importante: il numero di persone malnutrite rischia di aumentare in modo esponenziale nei prossimi mesi, con conseguenze drammatiche per i gruppi più vulnerabili della popolazione come bambini, donne e adolescenti. Sebbene sia ancora difficile prevedere quale potrà essere l’impatto della pandemia sulla sicurezza alimentare e la nutrizione, l’ultimo rapporto 2020 ha stimato che a causa della pandemia più di 130 milioni di persone in più potrebbero soffrire la fame.