Il colpo della banda del buco. Sfondato un muro di cemento. Razzia di gioielli in cassaforte

Il furto alla gioielleria Sabatini: ladri in fuga con un bottino da varie decine di migliaia di euro. I banditi esperti hanno oscurato le telecamere e staccato l’energia elettrica a tutta la zona.

Il colpo della banda del buco. Sfondato un muro di cemento. Razzia di gioielli in cassaforte

Il colpo della banda del buco. Sfondato un muro di cemento. Razzia di gioielli in cassaforte

La banda del buco in azione, approfittando delle festività: forando un muro imponente è arrivata alla cassaforte. È il colpo dell’Epifania quello andato in scena alla gioielleria Sabatini (il punto vendita al centro commerciale Unicoop di via Fucecchiello) accuratamente studiato dai malviventi: la conta dei danni, abbiamo appreso, è ancora in corso. I titolari del noto negozio – un’attività molto conosciuta ed apprezzata ben oltre la zona di Fucecchio – stanno effettuando tutte le verifiche per ricostruire con certezza quanti e quali monili sono passati nelle mani dei ladri che, effettuata la razzia, si sono dati immediatamente alla fuga. Nella cassaforte, infatti, vengono riposti ogni sera per lo più i gioielli che sono esposti nelle vetrine. Ma, quelli prima dell’Epifania, sono stati ovviamente anche giorni di vendite importanti.

Una volta quantificato il danno, l’accaduto sarà formalizzato in una denuncia ai carabinieri. Tutto – da quanto ricostruito – sarebbe accaduto nella notte fra il 5 e 6 gennaio, quando una banda, dal modus operandi di soggetti professionisti in questo tipo di azione (hanno girato le telecamere per non essere ripresi e hanno staccato la corrente in tutta l’area), è arrivata magazzino di Unicoop passando dai campi che danno sul retro. Qui i malviventi – probabilmente più di due per la tipologia di lavoro che hanno effettuato – hanno sfondato il muro in cemento armato e iniziato l’operazione di apertura della cassaforte. La banda ha agito con grande destrezza ed ha sfruttato uno dei pochissimi giorni dell’anno in cui Unicoop – e di conseguenza i negozi all’interno – erano chiusi per tutta la giornata, così da muoversi con più libertà.

Aperto il varco nel forziere l’oro e le pietre preziose montate sui gioielli, a quel punto, sono stati a portata di mano. La famiglia Sabatini e il personale del negozio hanno saputo del furto nelle ore successive, essendoci il appunto giorno di festa, avvertiti da Unicoop.

Sulla vicenda sono scattate immediate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Empoli che hanno proceduto con una serie di approfondimenti e accertamenti tecnici dai quali potrebbero arrivare indizi importanti per ricostruire esattamente il fatto, ed i responsabili del furto che – al di là della conta esatta del danno – è verosimilmente ingente.

red.emp