REDAZIONE EMPOLI

Il cielo del Presepe all'uncinetto sarà marsupio per i canguri orfani dell'Australia

Gara di solidarietà, anche a Vinci e Cerreto Guidi, per aiutare gli animali feriti. E pure Gessica Mancini e le sue Dame rispondono presente

Australia, un pompiere in azione contro gli incendi (foto Ansa)

Cerreto Guidi (Firenze), 11 gennaio 2020 - Una corsa contro il tempo per dare una mano a chi dall'altra parte del mondo lotta per sopravvivere, strappato alle proprie foreste da lingue di fuoco che, da settimane, divorano tutto ciò che incontrano sul loro cammino inarrestabile. Una corsa contro il tempo per raccogliere, spedire e aiutare, nella quale a fare il suo c'è pure più di un pezzo del cielo del Presepe all’uncinetto, opera delle Dame capitanate dall’instancabile Gessica Mancini. Parti destinate al capolavoro sono in partenza per l’Australia. E stavolta non per raccontare la storia della natività, ma per aiutare i cuccioli di canguro rimasti orfani a causa della tempesta di fuoco.

Una catastrofe di fronte alla quale è scattata una solidarietà senza confini. Così il tessuto di cotone, frutto del lavoro delle abili artigiane dalle mani d’oro, diverrà marsupio per cuccioli. L’operazione è iniziata ieri, venerdì 10 gennaio, dopo che tramite social Le Dame dell’uncinetto sono state contattate da Stefania Zombini, vinciana, impegnata su più fronti, visto il suo ruolo di vicepresidente del progetto Fiume della Pace e di membro del Comitato dei genitori di Vinci. Intercettato un appello pubblicato sul gruppo Facebook ‘Wic fort pets’, poi condiviso anche su altri gruppi social, «ho deciso di contribuire divulgando il messaggio e aiutando la raccolta, anche come gruppo Leonardo 2.0 - spiega - Ci siamo dati appuntamento, ma l’invito è aperto a chiunque voglia dare una mano, per oggi alle 16 alla Pinetina della doccia a Vinci, dove si trova il Fiume che ha dato il la al nostro movimento. Lì raccoglieremo il materiale richiesto».

Chi fosse interessato a partecipare può contattare la pagina Facebook Leonardo 2.0. «L’obiettivo è fare il massimo – continua la donna – Che cosa serve? Garze di ogni genere e calzini da bambini fino a 5 anni o anche fasce». E poi ci sono i piccoli marsupi di cotone, a cui è stato dedicato un articolo sul web prontamente condiviso da Zombini sulla pagina sociale Le Dame dell’uncinetto. «Buongiorno, potete aiutarci?», è bastata questa semplice domanda per innescare la pronta risposta di Gessica Mancini, cerretese, madre di tre figli, affetta dal morbo di Parkinson: nel 2013 è arrivata la diagnosi e uncinetto e fili sono divenuti sui amici inseparabili per trascorrere le notti insonni dovute alla malattia. Un anno dopo è nato il progetto del Presepe all’uncinetto.

«Mai avrei pensato di partire da un ‘presepe terapeutico’ per arrivare a dare una mano per un’emergenza così grande e lontana da noi – ammette - E’ un orgoglio. E tutto il gruppo delle Dame non ha esitato ad accettare questa nuova sfida». Letto il post, Mancini ha condiviso la richiesta sul gruppo WhatsApp che «raccoglie circa 25 Dame da tutta la Toscana» per poi prendere indicazioni sul da farsi e mettersi all’opera.

«Dobbiamo realizzare dei sacchettini per i piccoli di canguro rimasti orfani – spiega – Credo che riusciremo a farne minimo una trentina rigorosamente di cotone come ci è stato richiesto. Ho un po’ di cielo avanzato dal progetto del presepe, tovagliette da colazione con tanto di balza all’uncinetto e dei quadrati fatti per il Tappeto del mondo di Sant’Anna di Stazzema. Ma nel gruppo c’è anche chi non ha esitato a mettere a disposizione i quadri della coperta di una nipotina ormai cresciuta». Finita la cernita, via all’opera di ‘taglia e cuci’. «Radunati tutti i pezzi – annuncia Mancini – inizieremo l’assemblaggio e dove non si arriverà con l’uncinetto ci arriveremo con la macchina da cucire». E con il grande cuore della solidarietà. 

Samanta Panelli