I ’fossili contemporanei’ dei paleontologi del futuro

Il progetto del Gonnelli diventa una mostra al Museo Fiorentino di Preistoria .

I ’fossili contemporanei’ dei paleontologi del futuro

I ’fossili contemporanei’ dei paleontologi del futuro

VALDELSA

Cosa resterà della nostra epoca? Se lo sono chiesti gli studenti dell’istituto comprensivo "G. Gonnelli" di Gambassi Terme e Montaione stimolati dai loro docenti di arte e di scienze, Marco Catone e Anna Gessato. Quello che ne è scaturito è una serie di “fossili contemporanei“ che saranno esposti in una vera e propria mostra ospitata il prossimo mese di aprile nella prestigiosa sede del Museo Fiorentino di Preistoria. "È partito tutto da una suggestione futuristica – racconta il professor Catone – Cosa troveranno i nostri discendenti fra 20.000 anni e come interpreteranno le tracce lasciate da noi sul Pianeta? A questo punto ho chiesto ai ragazzi di portare a scuola oggetti d’uso, come telefoni e consolle per videogames rotti, calcolatrici, forbici, scarpe da calcio o danza, cuffiette. Una volta raccolti e selezionati li ho portati all’Istituto dei Ciechi di Firenze, presso la stamperia braille della Regione Toscana che grazie alla perizia di Letizia Masi, sono stati trasformati in calchi plastificati attraverso la tecnica di stampa Termoform". Il progetto sta andando avanti con altre sperimentazioni e scoperte. "Su questi pannelli che testimoniano il nostro strato geologico ormai preda di micro e macro plastiche, i ragazzi, perfettamente calati nei panni degli archeologi e paleontologi del futuro, interpreteranno i ritrovamenti in maniera fantasiosa, attraverso grafiche realizzate anche con intelligenze artificiali e testi che si concentreranno sui concetti di travisamento ed evocazione".

Il direttore del museo di preistoria di Firenze, il professor Fabio Martini, già ordinario di Paleoetnologia all’università di Firenze, si è entusiasmato per il progetto sui fossili contemporanei. "I’m not a robot" è il nome scelto per la mostra di primavera. "Con il direttore – aggiunge Catone – abbiamo anche stilato una scaletta dei testi da inserire nel catalogo che verrà pubblicato per accompagnare l’esposizione e che conterrà testi di esperti, ma anche degli studenti, veri protagonisti del progetto. I temi di fondo saranno quelli dell’evocazione, del travisamento e dell’analogia, in rapporto alle scoperte archeologiche soprattutto.

Si tratta di una grande opportunità per il nostro istituto".

i.p.