Cent’anni… e occorre sentirli. Sono stati celebrati i cento anni da "I Fatti di Montespertoli". L’evento si è svolto alla Casa del popolo: tra il 10 e il 14 ottobre 1920, la popolazione di Montespertoli si oppose al primo tentativo di occupazione fascista con successo. Uno squadrone cercò di occupare il palazzo comunale. L’iniziativa, realizzata dalla Casa del popolo, dal circolo Arci e dall’associazione Bibli.a.mus, ha avuto un grande successo. "Una storia che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo, senza fare questo sforzo non è possibile immaginare il nostro futuro", il commento del sindaco Alessio Mugnaini. Tra diversi storici esperti, vi è stato il racconto di Franco Fontanelli, nipote di Gino Fontanelli, protagonista dei "Fatti". La narrazione è stata intervallata da letture di brani e poesie dello stesso Gino lette da Antonio Cappelli. Alla serata è intervenuto anche il senatore Dario Parrini, che ha ricordato quanto sia importante ancora oggi fare memoria per sconfiggere negazionismo e revisionismo. La prima parte della serata si è conclusa con il saluto di Giuseppe Matulli, presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza. La seconda parte è stata dedicata a "L’esperienza scolastica del 94" ed è stato proiettato il video che i ragazzi nati nel 1983 realizzarono durante la quarta e la quinta elementare della scuola Machiavelli. Presente l’allora direttore scolastico Franco Quercioli. Una copia del video realizzato nel ‘94 verrà inviata anche allo scrittore Antonio Scurati che ha riportato la storia di Montespertoli nel suo romanzo "M-Il figlio del secolo". "La Casa del popolo ha avviato un percorso di ricerca storica e divulgazione per mantenere la memoria collettiva" spiega il presidente Marco Pacciani. La mostra fotografica con gli articoli dell’epoca sarà esposta tutto ottobre al palazzo comunale. Due copie del video sono disponibili da ieri in biblioteca.
Andrea Ciappi