"Ho incontrato la sua famiglia. Quel rifiuto non ha giustificazioni"

Il primo cittadino chiede riserbo: "È una vicenda molto delicata e dolorosa per entrambe le parti. Spero che si possa risolvere"

Il sindaco Alessio Falorni

Il sindaco Alessio Falorni

Castelfiorentino (Firenze), 12 aprile 2021 - Il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni ha incontrato ieri i genitori di Malika Chalhy, la 22enne di Castelfiorentino che dopo aver fatto coming out, rivelando la sua omosessualità, è stata offesa dalla famiglia e cacciata di casa. Falorni ha ascoltato la versione dei fatti esposta dalla madre e dal padre della giovane, ma non ha cambiato di una virgola il proprio pensiero. "Mi hanno riferito alcune cose, ma ai genitori di Malika – riferisce - ho comunque esposto la difesa di un principio, cioè che una persona non può essere rifiuta e discriminata per l’orientamento sessuale e voglio che questo principio di civiltà sia garantito al 100% nella comunità castellana". Allo stesso tempo, però, il sindaco chiede ai propri concittadini riserbo. "Si tratta – aggiunge il sindaco – di una vicenda molto dolorosa per entrambe le parti, va trattata con delicatezza e chiedo alla mia comunità di garantire rispetto e riserbo".

Il primo cittadino si augura che il tempo aiuti a ricucire i rapporti. "Di solito il tempo aiuta a lenire le ferite. Spero che questa vicenda possa arrivare a una ricomposizione. Come sindaco – assicura – continuerò a occuparmene e ringrazio a nome anche di Malika tutte le persone che si sono prodigate per darle una mano". Anche la capogruppo della Lega di Castelfiorentino, Susi Giglioli, desidera esprimere solidarietà alla ragazza. "Forza, coraggio e solidarietà alla ragazza per il percorso che ha intrapreso verso la propria libertà, fermo restando che ogni tipo di violenza e prevaricazione è condannabile in ogni circostanza".

I.P.