Giovani e ’rivali’ unite dall’arte Il Cencio ha un’anima femminile grazie a Elisa e Benedetta

L’opera è stata realizzata da due ragazze, fucecchiesi e contradaiole: "Sembrava un’impresa. E invece si è rivelato un percorso di amicizia e valori, il lato emotivo ha influito tantissimo".

Giovani e ’rivali’ unite dall’arte  Il Cencio ha un’anima femminile  grazie a Elisa e Benedetta

Giovani e ’rivali’ unite dall’arte Il Cencio ha un’anima femminile grazie a Elisa e Benedetta

"Che entri il pittore". Anzi, sono due e l’effetto sorpresa accende l’emozione. Due ragazze, fucecchiesi e contradaiole con una particolarità più unica che rara. Una veste i colori di Cappiano, l’altra ha cucito addosso l’amore per la Ferruzza. Rivali sì, ma solo per un giorno. Tra le protagoniste della 42esima edizione del Palio delle Contrade ’Città di Fucecchio’ ci sono Elisa Motta e Benedetta Chiari. Impegnate nel mondo dell’arte e della decorazione e accomunate dalla frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, alle due pittrici è stato assegnato il compito di realizzare il trofeo più ambito dalle contrade, che sarà presentato ufficialmente al pubblico in piazza Vittorio Veneto martedì sera. Un’opera al femminile, come spiega l’assessore al Palio, Daniele Cei, "un segnale importante, una scelta precisa. Elisa e Benedetta sono capaci di unire la tradizione della manifestazione, con la freschezza del loro spirito artistico". Un lavoro a quattro mani, per la prima volta insieme due artiste e contradaiole, per giunta rivali, si sono unite nel nome dell’arte. "Il risultato è frutto di questo incontro particolare - ha detto Benedetta Chiari, classe 1998, di Ferruzza - Insieme abbiamo intrapreso un percorso di amicizia e valore, bellissimo anche perché dentro questo Cencio c’è tutto il pathos che abbiamo sempre vissuto da amanti del Palio. Il lato emotivo ha influito tantissimo".

"Non se ne parla, io il Cencio non lo faccio". Elisa Motta, designer 33enne ed ex studentessa del Virgilio di Empoli, all’inizio non era convinta. "Con una rivale poi, sembrava un’impresa ardua. E invece non vedo l’ora di svelarlo al popolo. Mi aspetto che le persone possano ritrovarci tutto l’amore che ci abbiamo messo. Sono sempre stata sotto, in piazza, ad aspettare il drappo cercando riferimenti alla mia contrada. Stavolta l’emozione avrà un sapore diverso". "Un Cencio che è la dimostrazione - ha detto Nicolò Luca Cannella presidente del Cda del Palio - che dietro la corsa, dietro la vittoria, c’è una comunità intera. Non si vince mai da soli. Quest’anno apprezzeremo la creatività femminile". Rullo di tamburi e bandiere al vento: ad aprire la settimana paliesca sarà il ’Palio in gioco’, la sfida tra i piccoli contradaioli che animerà il centro storico domenica 14 maggio. In piazza Montanelli il mercatino delle 12 contrade e alle 10,30 la sfilata dei bimbi con in testa il Labarino: da via Roma, il passaggio in via Cairoli e via Landini Marchiani fino all’arrivo in piazza Montanelli. Alle 15,30 le sfide medievali per contendersi il drappo realizzato dagli studenti della scuola Montanelli Petrarca con la collaborazione della scuola di moda del Checchi.

Ylenia Cecchetti