Giovane pestato dal branco. Agguato davanti al locale

Il ventenne è stato scambiato per un livornese e accerchiato dal gruppo. Poi le botte: il ragazzo è stramazzato a terra con il volto pieno di sangue.

Giovane pestato dal branco. Agguato  davanti al locale

Giovane pestato dal branco. Agguato davanti al locale

CERRETO GUIDI

Un giovane originario di Cerreto Guidi è stato circondato e pestato senza esclusione di colpi durante una serata trascorsa sul litorale livornese. Gli aggressori, si presume arrivati da Pisa per trascorre la serata nel noto locale Precisamente a Calafuria, si sono scagliati contro il giovane: in tanti contro uno. Il ragazzo è stramazzato a terra, secondo i testimoni, con il volto coperto di sangue. Si è salvato perché i suoi amici sono corsi in suo aiuto e perché qualcuno ha allertato il 112. Così in pochi minuti nel piazzale antistante il locale, in via del Littorale 248 sono arrivate un’ambulanza e le pattuglie della Questura. Per un fatto analogo nel dicembre 2021 il locale fu chiuso per 10 giorni su disposizione dell’allora questore Roberto Massucci.

Il ventenne malmenato è stato scambiato probabilmente per un’altra persona: pare un livornese, appartenente a un altro gruppo di avventori che alcuni minuti prima aveva avuto un alterco per futili motivi. I buttafuori quando si sono accorti della situazione, secondo le testimonianze di chi ha assistito all’episodio, hanno diviso i contendenti e li hanno invitati a uscire, ma separatamente. Ad andarsene per primi sarebbero stati i pisani, che però si sarebbero trattenuti all’esterno in attesa dei rivali. Quando hanno visto arrivare un gruppetto di ragazzi, tra i quali lo sfortunato ventenne dell’Empolese, lo hanno accerchiato e pestato. Il ragazzo è stato portato al pronto soccorso di Livorno in ambulanza. Una volta in ospedale, ha dichiarato agli agenti delle volanti di essere stato aggredito da un gruppo di giovani.

Per lui la prognosi è di 7 giorni e già ieri in giornata è stato dimesso dall’ospedale. Adesso la polizia dovrà identificare gli aggressori e risalire alle responsabilità di quello che è successo. La speranza è che possano essere utili agli investigatori le immagini del sistema di video sorveglianza della discoteca Precisamente a Calafuria. Il locale, da poco tempo, ha ottenuto l’agibilità per 600 persone (prima era solo per 200). "Questo comporta il rispetto di prescrizioni precise – ha dichiarato il questore Giusi Stellino – anche in termini di vigilanza interna e gestione della viabilità. Nei dintorni, come noto, è buio per mancanza di illuminazione pubblica e non ci sono parcheggi". Questa criticità è stata segnalata più volte dagli automobilisti di passaggio anche alla Questura.

Monica Dolciotti