Giornata per le vittime della mafia Intitolato a Piersanti Mattarella il giardino davanti al Palasport

Tantissimi i ragazzi presenti insieme al sindaco Torchia e al consigliere metropolitano Scipioni

Giornata per le vittime della mafia  Intitolato a Piersanti Mattarella  il giardino davanti al Palasport

Giornata per le vittime della mafia Intitolato a Piersanti Mattarella il giardino davanti al Palasport

Il giorno scelto per inaugurare il giardino intitolato a Piersanti Mattarella non è stato un giorno qualunque. Ieri si celebrava la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, fra cui purtroppo va annoverato anche l’ex presidente della Regione Sicilia assassinato dagli uomini di Cosa Nostra a Palermo nel 1980. Piersanti era fratello dell’attuale presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Tanti i presenti alla cerimonia di intitolazione del giardino, che si trova davanti al Palasport dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tra di loro, anche il sindaco Giuseppe Torchia e l’assessora alla memoria storica e democratica Mila Chini, oltre alla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Vinci, Tamara Blasi insieme a tanti studenti e al consigliere della Città metropolitana Alessandro Scipioni. Gli alunni delle classi musicali hanno suonato l’inno di Mameli al momento dello svelamento della targa.

"Gli alunni - hanno commentato Torchia e Chini - hanno arricchito il momento con riflessioni, messaggi in cui è risultato centrale il rispetto della legalità, la condanna della criminalità avendo come esempio quello di Piersanti Mattarella e di altre vittime che hanno sacrificato la propria vita in nome della giustizia e della lotta alla mafia. E’ stata una giornata emozionante ed è stato molto bello vedere la partecipazione di tanti ragazzi". "È stato un onore rappresentare la Città metropolitana di Firenze alla cerimonia di intitolazione di un parco alla memoria di Piersanti Mattarella – ha commentato a sua volta il consigliere metropolitano Alessandro Scipioni – Importante la partecipazione di tante scolaresche, alle quali ho potuto parlare dell’importanza di continuare a combattere una guerra ancora non vinta contro la mafia. Questi ragazzi sono il futuro del Paese e il futuro della lotta alle organizzazioni criminali. Sono loro come nuovi cittadini che vinceranno questa battaglia". Scipioni ha quindi aggiunto di voler fare: "Un particolare ringraziamento ai ragazzi che hanno eseguito il nostro inno nazionale, letto le loro riflessioni e le frasi di grandi eroi della storia su questo argomento. E un grande grazie a una bambina, che ha avuto un piccolo malore, per partecipare alla cerimonia. Significativo l’impegno e la dedizione di una bambina tanto piccola, insieme ai suoi compagni, per una causa tanto grande".