Fi-Pi-Li a pagamento. "Ipotesi inammissibile". Il mondo dei trasporti sul piede di guerra

Cna attacca l’ipotesi di fare pagare il pedaggio ai mezzi pesanti «rappresenterebbe l’ennesimo colpo per le aziende». E anche Confartigianato dice no alla tassa: «Non si può fare prima di un adeguamento strutturale e senza un progetto esecutivo»

Maxi code e tanti problemi per i pendolari della Fi-Pi-Li (foto Germogli)

Maxi code e tanti problemi per i pendolari della Fi-Pi-Li (foto Germogli)

Empolese Valdelsa, 13 gennaio 2021 - Mentre continuano i lavori e i rallentamenti sulla Firenze-Pisa-Livorno, non si ferma il dibattito sul futuro della grande arteria. A far discutere è l’idea lanciata dal presidente della Regione, Eugenio Giani: creare una nuova società, la Toscana Strade Spa, e finanziare i lavori e le manutenzioni anche attraverso un «bollino» riservato ai mezzi pesanti. Un’ipotesi subito criticata dalle associazioni di categoria degli artigiani. 

«La Regione e il presidente Giani facciano chiarezza sul futuro della Fi-Pi-Li – ha detto Roberto Tegas, vicepresidente nazionale Confartigianato Trasporti e presidente di Confartigianato Firenze e Toscana Trasporti -. Apprendiamo infatti dalla stampa la volontà di costituire una nuova società per gestire la superstrada, prevedendo un pedaggio per sostenere la messa in sicurezza e i lavori per la terza corsia. Ci troviamo ancora una volta a commentare un’ipotesi che puntualmente viene riproposta al costituirsi di una nuova giunta regionale. E come ogni volta ribadiamo la nostra contrarietà a una tassa che ricadrebbe sugli autotrasportatori, impossibilitati a utilizzare una viabilità alternativa fra Firenze, Pisa e Livorno per automezzi oltre le 7,5 tonnellate di peso. Inoltre non è ammissibile introdurre un’ipotesi di pedaggio prima di un adeguamento strutturale e senza vedere un progetto esecutivo». 

Dura anche la reazione di Cna Fita Toscana. «La costruzione di una terza corsia è una possibilità sbandierata da tantissimo tempo – ha detto Michele Santoni, presidente regionale Cna Fita Toscana -, ma in alcuni punti sarebbe di difficilissima realizzazione. Per questo, l’intervento rischierebbe di essere uno spreco di tempo e denaro pubblico. Inoltre, dalle dichiarazioni del governatore Giani emerge che le spese sarebbero sostenute da un ipotetico pedaggio sui mezzi pesanti, identificati come i principali responsabili dell’usura della strada. È una proposta inaccettabile, l’ennesimo colpo per le aziende di autotrasporto, che difficilmente riuscirebbero a recuperare dal mercato».  Da Cna Fita Toscana forniscono anche alcuni numeri. Secondo l’associazione di categoria infatti «i mezzi pesanti commerciali impattano sulla FI-Pi-Li per uno scarso 20%. Infine, sulla maggiore usura del manto stradale provocata dai mezzi pesanti è poi utile ricordare che nel calcolo della tassa di possesso c’è già una diversificazione dell’importo del tributo, tra mezzi pesanti e autoveicoli, che vede i primi versare somme di gran lunga superiori rispetto alle vetture private». Sia Confartigianato che Cna chiedono anche urgentemente un incontro alla Regione, al presidente Giani e all’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli. Intanto, nel tratto della Fi-Pi-Li fra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa continuano i lavori e i rallentamenti dopo il cedimento di una lastra di cemento del terrapieno. «I mezzi di Avr e della Città metropolitana di Firenze sono al lavoro per la messa in sicurezza e il ripristino - ha scritto ieri, su Twitter, il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella -. Occorre procedere con rapidità ed efficacia». Secondo le stime fatte nei giorni scorsi serviranno circa tre mesi per il ripristino.