
Festa dell’Agricoltura Mercato a filiera corta al parco di Serravalle fra laboratori e dibattiti
Per il parco di Serravalle, ma, in definitiva, anche per tutta la città si tratta di un debutto. O almeno così si annuncia la Festa dell’agricoltura che la coop sociale Sintesi Minerva ha organizzato per il 15 e 16 aprile nell’area adiacente al Green Bar. La genesi di questa iniziativa, rivolta a un pubblico trasversale che va dai bambini ai nonni, è da ricercarsi nelle radici stesse dell’attività di Sintesi Minerva. "A ottobre scorso – spiega la presidente della cooperativa, Cristina Dragonetti – abbiamo cercato un modo per coniugare le attività da fare al Green Bar e il nostro impegno nel settore dell’agricoltura che si è concretizzato negli ultimi anni con la gestione degli orti sociali, dell’Orto del Farinata in Carraia e nella produzione di olio alla Rems del Pozzale. Ed è così che è nata l’idea di questa festa". Da lì a entrare in contatto con i produttori locali da coinvolgere per dare vita a un vero mercato a filiera corta il passo è stato breve. "Alla Cia – racconta ancora Cristina Dragonetti – ci hanno detto che per organizzare una festa dell’agricoltura serviva un po’ di tempo ed ecco che da ottobre 2022 siamo finiti a metà aprile di quest’anno. Scelta la data, ci siamo buttati nell’organizzazione, tenendo come punto di riferimento essenziale i nostri criteri di sempre: sostenibilità, inclusione e solidarietà".
Realizzare questa prima festa dell’agricoltura assolve anche a un altro obiettivo fondamentale per la coop Sintesi Minerva che ha organizzato l’evento con il patrocinio del comune di Empoli e della Regione. "Noi dobbiamo fare degli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate – ha detto la presidente Dragonetti – Abbiamo creato questa apertura sul settore della coltivazione degli orti anche per dare opportunità a loro. La cura del verde e l’attività di coltivazione hanno effetti positivi su chi li pratica a qualunque livelllo, comprese le persone che hanno difficoltà relazionali". Ma non è tutto. "A oggi - prosegue Dragonetti – la coop coltiva circa due ettari di terreni e quello che produciamo e raccogliamo dovrà comunque entrare in una rete di vendita. Non siamo in grado di organizzarci in proprio, ma partecipare a un mercato contadino potrebbe essere il nostro sbocco ideale. E ci piace l’idea di contribuire a una filiera corta, sostenibile e solidale. La Festa dell’agricoltura si inserisce anche in questa visione".
"Per noi – conclude la presidente Dragonetti – si tratta del numero zero, ma speriamo possa essere la prima di una lunga serie. La Cia ci ha dato una mano e realizzerà i laboratori dove i bambini imparano a fare il formaggio o la pasta per i biscotti. I giovani cittadini sono molto importanti: conoscendo presto certe tematiche diventeranno i cittadini responsabili di domani. I due Istituti Comprensivi di Empoli, fra l’altro, avranno ognuno un proprio stand dove presentare i progetti legati ad agricoltura e cibo". Per gli adulti, infine, ci sarà di tutto un po’: dal mercato con 20 produttori che vendono carne, verdure, miele, piante e formaggi, allo spazio libreria, allo street-food e all’area dibattiti.
Francesca Cavini