GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Festa al Panificio Panchetti 65 anni di lievito e passione

Per il compleanno si regala un nuovo punto vendita a Castelfiorentino

CNA Firenze ha premiato con una targa la famiglia Panchetti

CNA Firenze ha premiato con una targa la famiglia Panchetti

Il Panificio Panchetti ha tagliato il traguardo dei sessantacinque anni d’attività. Ed i titolari, Andrea e Serena Panchetti, hanno ricevuto dal presidente di CNA Firenze Metropolitana Francesco Americhi e dal direttore generale Lorenzo Cei una targa celebrativa, in occasione dell’inaugurazione del nuovo punto vendita di Castello. Una piccola cerimonia, svoltasi all’interno del nuovo locale, alla quale ha preso parte anche la sindaca Francesca Giannì.

Tutto è iniziato nel 1960 quando Lino e Giulia Panchetti, insieme al figlio Luciano, aprirono il primo forno a Castelfiorentino. Lasciarono alle loro spalle l’agricoltura per dare vita a una produzione artigianale di pane cotto a legna, ancora oggi realizzato nello stesso forno ultracentenario. Nel 2005, il testimone è passato ad Andrea e Serena, i figli di Luciano Panchetti, i quali portano avanti ancora oggi l’attività di famiglia.

Allo stato attuale, il panificio conta quattro punti vendita (due a Empoli e due a Castelfiorentino) un laboratorio di pasticceria e uno per la panificazione, una linea dedicata ai grani antichi toscani, un servizio catering e corsi di panificazione.

"Quello conferito è un riconoscimento che celebra non solo una straordinaria storia imprenditoriale – ha chiosato il presidente Amerighi – ma anche un modo di fare impresa che parla di comunità, impegno sociale e cultura del cibo buono e autentico. Panificio Panchetti è una realtà che non ha mai smesso di crescere, grazie alla dedizione di una famiglia che ha saputo interpretare i tempi restando fedele alla propria identità. È esattamente il modello di artigianato che CNA sostiene e promuove".

E non è un caso che Andrea Panchetti ricopra anche il ruolo di presidente di CNA Empolese Valdelsa: un impegno che va oltre l’azienda e che dimostra quanto il legame tra impresa e territorio sia, per lui, quotidiano quanto il pane.