YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Emozione rossoblù. Samo scatenato conquista il Cencio. E la festa esplode

Dopo sette lunghi anni, ecco il terzo trofeo della sua storia. Trionfa l’accoppiata Gavino Sanna-El Rey: "Un capolavoro". .

Dopo sette lunghi anni, ecco il terzo trofeo della sua storia. Trionfa l’accoppiata Gavino Sanna-El Rey: "Un capolavoro". .

Dopo sette lunghi anni, ecco il terzo trofeo della sua storia. Trionfa l’accoppiata Gavino Sanna-El Rey: "Un capolavoro". .

di Ylenia Cecchetti

Dopo sette lunghi anni, il Cencio torna a casa. È apoteosi rossoblù. Il Palio di Fucecchio 2025 è del popolo di Samo. "L’obiettivo era portare Gavino Sanna. Il sogno, vincere con lui. È il re, il numero uno. Col cavallo El Rey non poteva che andare così". È travolgente l’emozione del capitano, Lorenzo Puccinelli: Samo domina una carriera combattuta, lasciandosi alle spalle San Pierino. E conquista il terzo trofeo della sua storia, dopo quelli del 2011 e del 2018. L’accoppiata era tra le favorite e ha mantenuto le promesse. "Un capolavoro – per il presidente Samuele Boldrini –. Ci abbiamo creduto. E ora eccoci qui, a festeggiare il Palio di tutto il nostro popolo. Lo dedichiamo a chi non c’è più".

Il pensiero va a Marco Salvadori, storico veterinario e amico della contrada, scomparso un mese fa. E ai fratelli Viti, Mirko e Giovanni, cuori pulsanti del Samo, saliti troppo presto in cielo. Il Cencio che oggi sventola su via Provinciale Fiorentina è anche per loro. A frusta alzata, si scioglie in un pianto liberatorio Emma Donnini, al suo primo Palio da sindaca. "Nessuna sbavatura. Batterie lisce come l’olio. Il Cencio è andato a una contrada piccola ma viva, che ci crede davvero. Che si goda ogni minuto di questa vittoria".

Tra emozioni e sorprese, la 44esima edizione si è aperta alle 14.30, con un mare di gente in Buca. A gestire la partenza, per il terzo anno consecutivo, è l’esperienza del mossiere Andrea Calamassi. Il sorteggio vede al tondino nella prima batteria (e senza rivali schierate sul campo) Sant’Andrea, Botteghe, Cappiano, Massarella, Samo e Porta Bernarda di rincorsa. Calamassi chiama la mossa alle 16.10, ed è subito valida. Buona la prima, con il trionfo – non a caso, visto il risultato – di Gavino Sanna seguito da Bonvoyage condotto da Antonio Mula per Massarella. Si salvano anche Sant’Andrea e Botteghe.

Delusione per Cappiano, una delle favorite secondo i pronostici con Dididomodossola – tra i cavalli più forti – montato da Gingillo. Per i verde blu il Palio finisce qui. Stessa sorte per la rivale dei ’campioni in carica’. Non ce la fa Porta Bernarda, fuori dai giochi con Enrico Bruschelli su Assalto. Mezz’ora di stop e si riprende la corsa. Tocca a San Pierino, Porta Raimonda, Borgonovo, Querciola, Torre e Ferruzza. Atmosfera infuocata, cori da stadio. Anche in questo caso non c’è falsa partenza. Francesco Caria su Dimmi Di Sì – accoppiata vittoriosa del 2024 – sembra dominare la corsa, ma in questo Palio dei pronostici sfumati, non mancano i colpi di scena. Ed è proprio il popolo dei giallo blu a chiudere l’ordine di arrivo rinunciando così alla gloria insieme a Querciola che non si qualifica. Per loro il sogno di vittoria è in frantumi mentre i bianco rossi si guadagnano la scena con Carlo Sanna e Bramosu de Campeda, che invece si dimostrano all’altezza delle aspettative. Hanno accesso alla finale anche San Pierino, Torre e Ferruzza.

Alle 18 la Buca è un’arena. L’ultima chiamata di Calamassi, passate le 18, mette in fila nella batteria decisiva le otto contrade che hanno superato le due prove del pomeriggio. E quindi Ferruzza, Massarella, Borgonovo, San Pierino, Botteghe e Torre. Sui canapi se la giocano anche Sant’Andrea e Samo. Scoppia il mortaretto ed è battaglia con San Pierino di rincorsa, ma sono due le partenze invalidate. Alla terza, la mossa è valida. Gavino Sanna scatta, prende la testa e non la molla più. Esplode la gioia tra le transenne. Il Palio 2025 è di Samo.