Emergenza sangue: si corre ai ripari. "Ripensiamo gli orari di donazione"

La serata Avis per la sensibilizzazione: "Calo notevole, l’accesso ai centri trasfusionali sia più facile"

Una donatrice di sangue (Foto di repertorio)

Una donatrice di sangue (Foto di repertorio)

Empolese Valdelsa, 9 settembre 2022 - L’appello era stato molto sentito: "Prima di fare le valigie, venite a donare". Così le varie associazioni si erano rivolte a cittadini e famiglie esortandole a donare il sangue, di cui in questo momento si registra un estremo bisogno. Purtroppo, però, i dati di questi mesi estivi non sono confortanti visto che le donazioni effettuate ai centri Avis dell’Empolese Valdelsa e della zona del Cuoio hanno avuto un lieve calo rispetto all’estate dello scorso anno. "I numeri di luglio e agosto sono leggermente diminuiti con andamenti differenziati nelle diverse Avis di zona – sottolinea Claudia Firenze, presidente dell’Avis Toscana – L’estate scorsa era già stata difficile sotto diversi punti di vista, sicuramente la programmazione degli interventi ha cercato di tenere conto di queste difficoltà e si è fatto il possibile per ottimizzare il buon uso di sangue e plasmaderivati, ma la situazione resta comunque delicata".

I numeri sintetizzano bene la situazione. Luglio 2021 ha visto le Avis di zona donare 339 sacche di sangue intero e 95 di plasma a fronte di 296 donazioni di sangue e 94 di plasma nel 2022. Una proporzione più o meno rispettata anche nel mese di agosto visto che rispetto alle 335 donazioni di sangue e 101 di plasma del 2021, quest’anno se ne sono registrate rispettivamente 274 e 93.

«Abbiamo contenuto le perdite anche grazie alla grande attività di promozione che non si è fermata per tutta l’estate – prosegue la presidente originaria di Castelfiorentino – ma dobbiamo fare qualche sforzo in più per invertire una tendenza alla diminuzione che purtroppo dura da tempo e che riguarda diverse zone della Toscana e d’Italia. E’ compito delle associazioni motivare i donatori, coccolarli anche un po’ e ringraziarli per il loro insostituibile gesto. Le feste e le iniziative servono a questo. Le istituzioni di ordine e grado, d’altra parte, devono adoperarsi per rendere l’accesso ai centri trasfusionali ancora più semplice e fluido – conclude Claudia Firenze – magari ripensando gli orari di apertura e promuovendo maggiormente la donazione festiva, pomeridiana, o comunque in orario non lavorativo".

Proprio a Castelfiorentino la locale sezione Avis ha promosso ieri una serata all’insegna della sensibilizzazione, con "AperiAvis" presso la propria sede di piazza Gramsci.

«Quest’anno, sia in Toscana che in altre regioni d’Italia – sottolinea Silvia Zannelli, presidente Avis sezione di Castelfiorentino – si è verificato un notevole calo di donazioni. Per questo, in occasione della festa annuale Avis abbiamo inserito questa novità dell’AperiAvis per coinvolgere più donatori possibili, rinnovando l’appello a donare e a convincere familiari e amici a diventare nuovi donatori. Per chi lo desidera sarà possibile donare domenica 15 settembre recandosi al Centro trasfusionale dalle 7.30 alle 11.30, previa prenotazione al 371 3644267 o allo 0571 628032".