Elisa e quel sogno finito in tragedia

La trentanovenne abitava da poco a Montespertoli: qui coltivava la passione per il volo e la vita col compagno

BUONCONVENTO (Siena)

Vedere Firenze o i colori del Chianti da lassù è un’emozione e un’esperienza irripetibile. Per Elisa Agnoletti ogni volo era come coronare un sogno. Coniugava la passione per i cieli - che l’aveva condotta a conseguire il brevetto di pilota - all’amore: quello per le bellezze delle nostre terre che l’avevano adottata: era originaria di Cesena, ma da poco si era trasferita a Montespertoli.

Ma ieri mattina l’incantesimo si è interrotto bruscamente, con tutta la forza di quel pallone che all’improvviso ha ripreso quota. Lei, aggrappata al cestello dove un attimo prima erano scesi i turisti americani che aveva accompagnato nel tour sopra le terre della Valdorcia, si è aggrappata con tutta la forza che aveva. Ma quando non ne ha avuta più, è precipitata a terra. Un volo da un’altezza di trenta metri, brusco e violento. La terra di Montalcino che regala vini famosi in tutto il mondo non è stata morbida. E per Elisa, 39 anni, non c’è stato niente da fare.Sotto gli occhi del compagno, Ivan Vastano, pratese di 49 anni. Davanti alla comitiva alloggiata in un resort della zona: dallo stupore allo choc, in pochi secondi.

Erano due le mongolfiere che si erano alzate in volo ieri mattina di buon’ora, dalla ’base’ di Buonconvento della "Tuscany ballooning", sede a San Casciano e partenze in varie zone della Toscana che piace agli stranieri. Una era condotta da Ivan. L’altra da Elisa.

Dopo l’atterraggio e la discesa dei passeggeri, l’incidente, su cui sono in corso indagini da parte dei carabinieri e anche dell’Ansv, l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo. La mongolfiera ha ripreso improvvisamente quota. Elisa, attaccatata ai maniglioni sotto il cestello, ha provato a tenerla ma ha preso il volo con lei. Pochi secondi e l’aerostato era già alto. E da lassù, la giovane pilota è precipitata.

Guido Montemurro, pratese, amico e socio della coppia, pilota pure lui, ha parlato con Vastano, testimone di quegli attimi drammatici.

"Elisa, è una mia ipotesi in attesa che le indagini ci dicano di più, avrebbe commesso l’errore fatale di scendere dal pallone ancora gonfio e senza la corda di sicurezza - dice -. La mongolfiera, perdendo zavorra, ha ripreso il volo. Un aiutante ha provato con lei a trattenere il pallone, ma ha mollato subito la presa (un’altra ipotesi emersa dalle prime indagini si focalizza invece sull’eventuale non perfetto ancoraggio del pallone ad opera del collaboratore, ndr). Elisa invece – aggiunge – ha resistito e si è trovata in cielo, appesa alle maniglie di sicurezza poste sotto la cesta. Ivan, che era già atterrato qualche minuto prima con l’altra comitiva di turisti, le è corso dietro urlando disperatamente tieniti, tieniti, ti prendo io. Ma Elisa all’improvviso ha ceduto, e la caduta non le ha dato scampo".

Sul sito internet di ’La mongolfiera di Iside’, Agnoletti ricordava il suo esordio come pilota e non più da passeggera: "È difficile spiegare cosa ho provato nel mio primo volo da sola dopo aver preso il brevetto. Un’emozione che non scorderò, il cuore che batteva fortissimo, una libertà totale, tanta adrenalina e tanta pace nel silenzio del cielo!". Quella pace che non appartiene più al compagno. "Senza di lei finisce anche la mia vita", l’urlo di Vastano, straziato dal dolore.

ste.bro.