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Ecco il parco Gino Bartali "E’ un grande orgoglio"

La cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio: era presente anche la nipote del campione di sport e umanità, Lisa, che ha raccontato la vita con il nonno

CASTELFIORENTINO

Il parco urbano di Castelfiorentino è diventato Parco Gino Bartali. La targa, nascosta sotto il drappo tricolore, è stata scoperta ieri pomeriggio. Un cerimonia semplice, proprio come avrebbe voluto il grande ciclista fiorentino, campione sulle due ruote e nella vita: sfruttando la propria notorietà e la libertà di movimento di cui godeva riuscì a salvare centinaia di vite umane durante il periodo nazi-fascista. Fra le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a questo riconoscimento (oltre agli indiscussi meriti sportivi e alle ragioni di tipo umanitario, che hanno valso a Bartali il riconoscimento "Giusto tra le Nazioni") ci sono anche le radici familiari del campione: il padre, Torello, era nato a Castelfiorentino nel 1885. Ieri, a testimoniare il forte legame, la presenza della nipote Lisa Bartali, che ha avuto il piacere di ‘vivere’ il nonno fino a 15 anni.

"Mi ha insegnato lui ad andare in bicicletta – racconta – Nel parco pubblico davanti casa, mi osservava e mi insegnava come posizionare bene i piedi ‘con la punta sul pedale, non di tacco’, urlava da lontano. E’ stato per noi nipoti un grande esempio". Lisa Bartali porta avanti il ricordo del nonno in un blog "Biciclettami", che ha l’intento di promuovere il ciclismo urbano. A rendere omaggio al campione del passato c’era anche un campione del presente: Alberto Bettiol, castellano doc, che ha sottolineato quanto sia importante per la comunità castellana poter godere di un bel parco dove fare attività. "Trattatelo bene", si è raccomandato.

Il sindaco Alessio Falorni, nell’occasione, ha annunciato anche il raddoppio dell’area verde: "E’ un progetto già inserito nel piano delle opere pubbliche – ha detto – Per noi è motivo di orgoglio che le radici di un campione come Gino Bartali si trovino a Castelfiorentino". Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del ‘Club Glorie del Ciclismo Toscano’, Roberto Poggiali, e rappresentanti della Società sportiva "Aquila" (la storica squadra di Bartali) e della Società ciclistica Castelfiorentino.

Irene Puccioni