E’ tornato il calcio sociale per fare gol all’indifferenza

Il Centro giovani di Avane organizza un campionato

PASSIONE Il calcio sociale è aperto a tutti e riporta lo sport «alle origini»

PASSIONE Il calcio sociale è aperto a tutti e riporta lo sport «alle origini»

Empoli, 21 ottobre 2014 - E’ TORNATO con lo stesso spirito di sempre, ovvero stare insieme, imparando il rispetto delle regole e dell’altro, senza prevaricazioni giustificate dalla voglia di vincere, ma con una marcia in più, che si chiama campionato. Ecco il calcio sociale di Avane stagione 2014-15, coordinato da Juri Stabile, educatore del Centro giovani di Avane, quartier generale del calcio sociale made in Empoli.

«LE LEZIONI sono partite già da qualche settimana – spiega Stabile – Gli iscritti sono già una trentina, ma contiamo di far salire ancora il numero così da poter dare il via al primo campionato di calcio sociale empolese». Per mettere in piedi una ‘competizione’ ufficiale, con tanto di punti e classifica, servono sei squadre.

«Ci stiamo lavorando – prosegue l’educatore-promotore dello speciale modo di vivere il gioco del pallone – Per potersi iscrivere, basta registrarsi direttamente al Centro giovani telefonando allo 0571 82403 o inviando una e-mail a [email protected]; il tutto con un contributo simbolico di dieci euroc che dà diritto a prendere parte ad allenamenti, partiti e campionato».

I requisiti per partecipare? Semplici come spiega ancora Stabile: «Condividere la filosofia del calcio sociale, ovvero intendere questo sport come uno strumento per aiutare qualcuno, un modello sano di aggregazione sociale». Anche i premi in palio a fine torneo parlano chiaro: ci sarà la coppa ‘fairplay’ o il premio per chi avrà collezionato il maggior numero di assist, ad esempio. Per studiare tutto nel minimo dettaglio è già all’opera un comitato ad hoc: nel gruppo gli adulti del calcio sociale, giocatori e volontari-educatori, tra i quali, new entry, c’è anche l’ex assessore comunale Niccolò Balducci.

«C’è grande entusiasmo – spiega ancora il coordinatore – In ballo c’è pure la possibilità di creare una Lega nazionale di calcio sociale, promossa dal team calcio sociale Corviale di Roma, inventore di questa disciplina. Verranno qui a Empoli per confrontarsi sulla questione: l’obiettivo è legare ancor di più le realtà di Roma, Avane, Montevarchi, Scampia, Cagliari e il team abruzzese».

INTANTO, gli allenamenti, che quest’anno sono il lunedì dalle 15 alle 17, proseguono ad Avane tra lezioni di tecnica e partitelle. «Il progetto andrà avanti comunque, campionato o non campionato – precisa ancora Stabile – Tra l’altro stiamo lavorando insieme al calcio sociale Montevarchi a un bando regionale che finanzia manifestazioni sportive di inclusione sociale: l’idea è di poter fare una grande festa di calcio sociale qui a Empoli, magari coinvolgendo anche calciatori e realtà professionistiche, come Empoli e Montevarchi». Insomma, tra progetti, campionato e iniziative empolesi e non solo, la stagione appena avviata del calcio sociale Avane si presenta più imperdibile che mai.

di SAMANTA PANELLI