Don Milani Il ricordo di Montespertoli: ex allievo e centenario della nascita

In occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, il Ministero dell’Istruzione e Indire hanno dedicato uno spazio virtuale per ricordare la sua vita, le sue scelte e il suo rapporto con la scuola. Un prete che ha servito Dio con intensità, un educatore che ha formato ragazzi con coscienza critica. Una figura da ricordare.



Don Milani Il ricordo di Montespertoli: ex allievo e centenario della nascita
Don Milani Il ricordo di Montespertoli: ex allievo e centenario della nascita

Quest’anno, com’è noto, è il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, che avviò nel primo Dopoguerra il proprio mandato di sacerdote ed educatore a Gigliola, villaggio rurale nel territorio di Montespertoli. Alla figura di don Milani il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa (Indire) hanno dedicato - come ha ricordato in questi giorni lo stesso Ministero - un apposito spazio virtuale di informazioni che può essere molto prezioso ed utile per studenti e docenti. Anche, in maniera specifica, delle comunità che ricordano la sua presenza: Montespertoli, poi San Donato a Calenzano e certamente la scuola di Barbiana, nell’omonima piccola frazione montana del comune di Vicchio dove insieme ai suoi allievi scrisse "Lettera a una professoressa" (1967), divenuto - si spiega - "testo centrale nel dibattito sulla scuola". "In questo spazio - si fa presente dal Ministero e da Indire - vogliamo parlare della vita di don Lorenzo Milani e del suo rapporto con la scuola, che per lui rivestì il luogo principale in cui, attraverso, l’incontro, la conoscenza e la formazione, si potessero formare i ragazzi, sviluppandone coscienza critica e personalità".

Si riporta anche il ricordo di Michele Gesualdi (nella foto), scomparso nel 2018, ex presidente della Provincia di Firenze e suo allievo: "Non è possibile capire appieno don Lorenzo e i motivi delle sue scelte se, quando ci si avvicina a lui, non si tiene sempre presente che era un prete e un prete che aveva deciso di servire Dio nel modo più completo, dopo che da adulto si era convertito al cristianesimo. Tutto il suo operato successivo va ricondotto a questa scelta. La sua vita è stata breve ma intensa".