Dilemma frane storiche. Servono milioni di euro per metterle in sicurezza: "È la nostra priorità"

Dalle pendici del Montalbano a via del Castello: ecco gli interventi

Dilemma frane storiche. Servono milioni di euro per metterle in sicurezza: "È la nostra priorità"

Dilemma frane storiche. Servono milioni di euro per metterle in sicurezza: "È la nostra priorità"

Attesi soldi, da qui al 2026, per tenere a bada e risanare frane "storiche" nel Limitese. Che, se non controllate, potrebbero recare parecchi disagi. Il Comune di Capraia e Limite ha partecipato a un bando nazionale nell’ordine dei milioni di euro.

Il primo in lista è l’intervento di consolidamento necessario al ripristino di un versante franoso sulle pendici del Montalbano, nei pressi di Castra: siamo a 470mila euro. Il secondo riguarda la manutenzione straordinaria del rivestimento con betoncino nella scarpata a monte di via del Castello, nel suggestivo borgo di Capraia Fiorentina, una delle ‘cartoline’ dell’Empolese: in questo caso si parla di 325mila euro. Il terzo è l’intervento di manutenzione straordinaria delle reti para massi presenti nella scarpata a monte di via Allende sempre a Capraia per 905mila euro. Questo è il piede della collina che insiste sul tratto urbano della via provinciale Limitese. La somma è presto fatta e il Comune con le sue sole forze non ci può arrivare.

"Per questo motivo – ha spiegato il sindaco Alessandro Giunti – abbiamo inserito queste manutenzioni nel piano dei lavori pubblici in attesa delle decisioni sulla nostra partecipazione al Piano nazionale. Si tratta di frane conosciute sulle quali siamo già intervenuti, ma che non possiamo lasciar stare. Serve manutenzione. Non riguardano l’alluvione dello scorso mese. Al momento, non rappresentano una minaccia diretta per le abitazioni. Tuttavia, dobbiamo continuare a farci dei lavori. E, come si vede, i preventivi di spesa sono alti".

In questi anni, il fitto alternarsi di fasi siccitose a miti e piovose come questo autunno ed inverno non ha certo aiutato. "Credo – riprende Giunti – che il cambiamento climatico sia purtroppo una realtà, bisogna prenderne atto". Va aggiunto, a questo punto, che il risanamento dei movimenti franosi, o comunque il consolidamento di alcuni versanti, rappresenta la priorità nell’agenda dei lavori pubblici, tale da assorbire la gran parte delle risorse. Rimangono la ristrutturazione dell’ex palestra della Canottieri Limite e la copertura della zona museale che custodisce i preziosi mosaici romani rinvenuti nello scorso decennio sulla collina di Limite. Tuttavia, come confermato da Giunti e visto appunto il frangente, molta attenzione è concentrata sulla tenuta idrogeologica del territorio. Il piano appena adottato passerà poi al vaglio del consiglio comunale.

Andrea Ciappi