"Devo controllare l’acqua". È allarme truffe

Un falso addetto del servizio idrico cerca di entrare nelle case e poi chiede di farsi pagare in denaro o gioielli

Si presentano alla porta fingendosi tecnici del gestore idrico, chiedendo di entrare in casa con la scusa di un’emergenza che in realtà non esiste. L’obiettivo? Approfittarsi della buona fede del padrone di casa - nella maggior parte dei casi prendendo di mira le persone anziane, quasi sempre sole - per farsi consegnare contanti o beni di valore. Anziani ancora nel mirino dei malintenzionati. Non c’è pace in questi giorni nell’Empolese Valdelsa: nel giro di una settimana si sono registrati una rapina in villa ai danni di due coniugi minacciati con un coltello a Fucecchio e un fatto simile si è verificato a Montespertoli, con un anziano bloccato nel letto della sua abitazione da tre uomini a volto coperto. Stavolta l’attenzione è su Montelupo Fiorentino. Nessun episodio allarmante ma la segnalazione dell’ennesimo tentativo di truffa. "Un tizio giovane, con tanto di mascherina, gira per le vie di Montelupo e chiede di entrare nelle abitazioni per verificare la potabilità dell’acqua e per farsi poi consegnare materiale di valore". La segnalazione è arrivata diretta all’Urp del Comune di viale Centofiori ed è stata velocemente diramata dal sindaco Paolo Masetti che, tramite un post sui social, ha messo in guardia la cittadinanza. Il copione è sempre lo stesso: un uomo – talvolta dotato di pettorina – chiede di entrare nelle abitazioni per riscuotere fatture o controllare la presenza di eventuali sostanze dannose nell’acqua del rubinetto. La visita si conclude inevitabilmente con la richiesta di consegna di denaro o oggetti preziosi. Occhi aperti, dunque. L’invito è a fare attenzione.

Y.C.