SIMONE CIONI
Cronaca

Dalle sfilate al seminario: "Ero il più bello d’Italia. Ora voglio fare il prete"

Edoardo Santini, 21 anni, di Castelfiorentino, ha deciso di cambiare vita entrando nel propedeutico per diventare sacerdote. Ha messo da parte il lavoro da modello, la recitazione e il ballo per seguire la sua vocazione. Incontra sia opposizione che appoggio, ma è pronto a intraprendere questo viaggio senza rimpianti

Dalle sfilate al seminario: "Ero il più bello d’Italia. Ora voglio fare il prete"

Dalle sfilate al seminario: "Ero il più bello d’Italia. Ora voglio fare il prete"

Castelfiorentino (Firenze), 2 dicembre 2023 – Nuotatore e ballerino, con diverse medaglie in bacheca, nel 2019 è stato eletto anche “il più bello d’Italia“. Ora, però, a 21 anni Edoardo Santini, di Castelfiorentino, ha deciso di cambiare vita, entrando nel propedeutico, l’anno che precede la vita in seminario.

Quando ha capito la sua vocazione?

"In questi anni ho avuto modo di incontrare dei ragazzi che mostrandomi cosa vuol dire “essere chiesa“ mi hanno dato la forza di indagare questa domanda che mi porto dietro fin da quando ero piccolo, ma che varie paure mi impedivano di approfondire. L’anno scorso per fare un primo passo sono andato a vivere con due preti, è stata l’esperienza più bella della mia vita. Esperienza che mi ha permesso di trovare nella quotidianità la risposta che mi aspettavo scendesse dall’alto".

Il passo successivo è stato quello di avvicinarsi al seminario...

"Si, a quel punto per me è stato naturale fare la domanda al Vescovo ed eccomi qua a studiare teologia e a prestare servizio in due parrocchie nella diocesi fiorentina. Ho messo da parte il lavoro da modello, la recitazione, il ballo perché dei sì comportano inevitabilmente dei no. In quei mondi ho incontrato delle persone meravigliose, dal cuore puro, a cui devo molto e chi mi hanno fatto crescere tanto, oltre a permettermi di vivere l’arte. Certo è che non abbandono tutto perché quei mondi fanno parte di me, ma li vivrò e li proporrò in contesti diversi".

Come hanno reagito gli altri alla sua scelta?

"La mia paura più grande era proprio quella di non essere accettato per questa scelta, ma devo dire che mi ero costruito più muri di quanti in realtà ce ne fossero, certo c’è chi parla di me alle spalle, c’è chi non si fa problemi a dirmi che sarò una delusione, anche in famiglia, ma c’è pure chi mi appoggia, credenti e non".

Diventerà un sacerdote?

"Non lo so, sono qui per scoprirlo. Ma ho fatto quel passo che mi terrorizzava, che mi impediva di essere pienamente me stesso, pronto nel caso a dire “ok, ho sbagliato“, ma quello di cui sono certo è che non mi pentirò di questo viaggio".