
EMPOLI
Un gruppo di volontari, provenienti da ambiti diversi, ma uniti da un sentimento di solidarietà verso le persone che soffrono, hanno deciso di mettersi insieme e di costituire l’associazione Amici dell’Hospice onlus. Lo scopo? Il raggiungimento della migliore qualità di vita possibile per i malati sottoposti a cure palliative e le loro famiglie. La loro attività sarà indirizzata soprattutto a sostegno della struttura pubblica "Hospice San Martino" aperta poco più di un anno fa, in via Volta a Empoli. Per farlo cercheranno di mettere in campo, da una parte iniziative, eventi, manifestazioni per raccogliere contributi da destinare alla struttura; dall’altra promuovere e diffondere i principi delle cure palliative, organizzare corsi formativi per volontari e professionisti che sappiano poi aiutare a elaborare gli eventi dolorosi legati alla fine della vita.
"Affinché si possano raggiungere i risultati prefissati abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti", ha sottolineato il presidente Carlo Farsetti, in occasione della presentazione dell’associazione alla quale sono intervenuti il presidente della commissione regionale di sanità Enrico Sostegni; il presidente della Sds Empolese Valdarno Valdelsa Alessio Spinelli; il direttore della Sds Empolese Valdarno Valdelsa Franco Doni; il presidente dell’Unione dei Comuni Alessio Falorni e la direttrice cure palliative e Hospice Firenze e Empoli Cinzia Casini. La prima iniziativa che segna il ‘battesimo’ dell’associazione si svolgerà, tempo permettendo, oggi. Si tratta di una camminata di beneficenza con ritrovo e partenza in via Volta, davanti all’Hospice San Martino.
L’appuntamento è alle 9 per la registrazione dei partecipanti con partenza alle 10, a scaglioni. Il percorso, di 5 chilometri, è accessibile a tutti. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato a domenica prossima. Le cure palliative, nonostante sul territorio sia conosciute da tempo e siano supportate da una buona rete, nell’ultimo anno hanno subito un netto taglio di personale. Se prima, pazienti e famiglie potevano contare su 5 medici, di cui 4 a tempo pieno e uno part time, dal luglio scorso gli specialisti a tempo pieno sono rimasti 2, più uno part time. Eppure di questo servizio c’è molto bisogno. I numeri parlano chiaro. "In un anno di attività – spiega la dottoressa Cinzia Casini – nell’hospice San Martino sono stati ricoverati 370 pazienti. Altri 430 sono stati seguiti a domicilio".
Irene Puccioni