Operaio muore a 33 anni in casa. "Si è sentito male all’improvviso"

Montespertoli piange Cristian Melis detto ’Spadino. Il giovane era rientrato dal lavoro a causa della febbre alta, la situazione è precipitata in poco tempo

Cristian Melis

Cristian Melis

Montespertoli (Firenze), 17 marzo 2024 – Aveva salutato gli amici alla Casa del popolo con il sorriso prima di andare al lavoro, in una giornata all’apparenza come tante altre. Poi la febbre alta, il ritorno a casa per la debolezza e il malore che – stando a una prima ricostruzione – non gli avrebbe lasciato scampo: all’arrivo dei sanitari era già deceduto. Cristian Melis non ce l’ha fatta: è scomparso due giorni fa a 33 anni non ancora compiuti.

Montespertoli piange la scomparsa di ’Spadino’, come era amorevolmente soprannominato: i suoi cari e gli amici hanno lanciato oltretutto una raccolta fondi per potergli organizzare la cerimonia funebre "più bella possibile, come si merita visto il suo grande cuore", invitando la cittadinanza a contattare la Casa del popolo. Questa la tragedia che ha sconvolto i residenti nelle scorse ore: Spadino, come era chiamato in riferimento al personaggio della serie televisiva “Happy Days“, era cresciuto a Montespertoli dopo essere arrivato dalla Sardegna al seguito del padre oltre un ventennio fa.

"Un’esistenza complessa, la sua, segnata da importanti lutti familiari", raccontano gli amici, ma anche da un’ondata di affetto da parte della comunità. In primis da parte di Michele Fanfani ed Elena Magrini che lo hanno sostenuto negli anni, proprio come una vera famiglia, insieme agli amici nei momenti più difficili: sono stati proprio loro a lanciare l’appello.

"Cristian era speciale. Una persona alla quale tutti volevamo bene – hanno detto – perché nonostante avesse sofferto, sapeva farsi ben volere. Merita un ultimo saluto bellissimo". Tutti in paese si stanno chiedendo come una giovane vita possa esser stata stroncata così all’improvviso, senza un motivo apparente: chi lo conosce sostiene che il 33enne non avesse particolari problemi di salute. Le prossime ore saranno dunque decisive per stabilire se dovrà essere disposto un esame autoptico, per appurare appunto le cause della dipartita (ed è anche per questo che ad oggi non sarebbe stata resa nota la data delle esequie).

Stando a quanto ricostruito, tutto è successo appunto due giorni fa: nella mattinata, Cristian avrebbe fatto un saluto al locale, prima di recarsi all’azienda di ceramica nella quale lavorava come operaio. Nel giro di qualche ora si sarebbe tuttavia sentito male e sarebbe tornato con la febbre alta nella sua abitazione. "La temperatura non sarebbe scesa nemmeno con la somministrazione dei farmaci – raccontano gli amici –: la situazione sarebbe anzi peggiorata, con alcuni vicini che avrebbero a quel punto allertato i soccorsi". Ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

G.F.