IRENE PUCCIONI
Cronaca

Effetto Covid, cattedre vuote. Arriva la carica dei baby docenti

Molti di loro sono stati chiamati per sostituire colleghi in malattia o sospesi perché non vaccinati

Lorenzo Naldi

Empoli, 3 febbraio 2022 - Con l’emergenza sanitaria in corso si fanno largo i giovani in cattedra. Con il moltiplicarsi delle assenze a causa del Covid e con la sospensione dei docenti non vaccinati, la necessità di supplenti delle scuole è diventata ancora più forte. Per questo in molti istituti stanno arrivando insegnanti quasi coetanei degli studenti. 

E’ il caso di Lorenzo Naldi (nella foto) , 26 anni di Montaione, giovanissimo professore di scienze naturali e chimica al liceo Pontormo di Empoli. Resterà in servizio fino a giugno. "E’ la mia prima esperienza alle superiori - racconta - Ho iniziato a insegnare lo scorso sostituendo docenti in malattia Covid alle medie. Quest’anno sono stato chiamato al Pontomo. Inizialmente – confessa – avevo qualche timore. Pensavo di essere giovane, ma al cospetto della classe mi sono sentito vecchio: i ragazzi mi danno più anni di quelli che ho. Gli studenti, anche quelli di quarta, riconoscono il mio ruolo, la mia autorevolezza, mi rispettano. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di avere un approccio conviviale e non ci sono mai stati problemi. E’ stato buffo quando mi hanno chiesto di rimandare il compito perché in quel fine settimana avevano da festeggiare Halloween. Cosa ho fatto? L’ho rimandato". 

Laureato nel 2020 alla facoltà di Agraria, figlio di una insegnante, il professor Naldi è arrivato all’insegnamento un po’ per caso. "Nelle scelte che ho fatto ho sempre seguito il flusso degli eventi – dice – In questo caso mi ha portato dietro una cattedra, in futuro chissà. Adesso quello che faccio mi piace molto. Ho la fortuna di insegnare a ragazzi molto bravi e desiderosi di apprendere. Ho dovuto anche fare una settimana di lezioni in dad perchè ho preso il Covid. Da casa mi collegavo con la classe e parlavo sullo schermo in aula. E’ stato faticoso perchè non hai la percezione della classe"

Nonostante i pochi anni che separano il prof dai suoi alunni non è facile stare al loro passo. "Seguono delle serie tv che non conoscono, ma cerco di tenermi aggiornato – dice - In classe cerco di alleggerire la lezione con qualche battuta di calcio. Rispetto alla scuola media in aula c’è sempre molto silenzio e concentrazione". 

Se al cospetto degli alunni il docente 26enne si sente un ’matusa’ di fronte ai colleghi si sente un pischello. "Chiedo loro consigli e suggerimenti. Ho tutto da imparare - dice - Sia lo scorso anno che adesso ho sempre trovato da parte dei colleghi più maturi massima disponibilità e collaborazione". 

Lorenzo Naldi deve sicuramente farsi le ossa, ma dalla sua ha la capacità di destreggiarsi meglio con le nuove tecnologie che, da due anni a questa parte, hanno ’invaso’ la scuola. "I nuovi portali per fare lezione a distanza hanno molte funzionalità e potenzialità. Non tutti i docenti più anziani riescono a utilizzarli, mia mamma compresa. A me resta più facile e in quel caso sono io che insegno a loro".