Corsi, lo stadio e il futuro "Aziende interessate a investire insieme a noi La salvezza? Ora il record"

Il patron dell’Empoli: "Il traguardo raggiunto lo dedico agli invidiosi. Adesso il Comune è più presente, sono scaramantico ma ho fiducia". .

Corsi, lo stadio e il futuro  "Aziende interessate  a investire insieme a noi  La salvezza? Ora il record"

Corsi, lo stadio e il futuro "Aziende interessate a investire insieme a noi La salvezza? Ora il record"

di Tommaso Carmignani

Presidente Corsi, pareggiando a Genova, l’Empoli ha ottenuto la salvezza matematica in Serie A: che sapore ha questo risultato?

"È l’ennesimo scudetto vinto. Da fuori mi dicono di non darlo per scontato, anche se qui sembra la normalità. Basta guardarsi in giro e vedere le realtà in lotta per venire in serie A, o magari quelle che sono a un passo dalla retrocessione per capire la portata di quello che abbiamo fatto. Non deve passare per una cosa normale".

Una salvezza tranquilla, possiamo aggiungere…

"In realtà tranquillo non sono mai stato. A un certo punto ho parlato alla squadra e ho detto che una volta sono retrocesso con undici punti di vantaggio. Forse avrei dovuto evitarlo per non dare negatività al gruppo, ma so che nel calcio queste cose possono succedere".

Qual è il momento che ricorderà di quest’anno?

"I risultati straordinari come quello di San Siro. Abbiamo vinto in uno stadio dove entrano tutti gli abitanti di Empoli, Montelupo, Vinci e Castelfiorentino. E se facciamo un censimento di chi tifa Fiorentina nel Circondario forse vediamo che sono più di noi. Io però sento la responsabilità nel gestire una società che appartiene alla città, anche se quando le cose vanno male il ‘bischero’ sono io".

Qual è stato il suo primo pensiero dopo la salvezza?

"Salutare con affetto chi andava in giro a dire che volevo retrocedere. Vorrei perdere un po’ di tempo per spiegare a certi ottusi, frustrati e invidiosi tutto quello che perderemmo andando in Serie B. Baldanzi e Fazzini, tanto per fare un esempio, avrei dovuto svenderli".

Una salvezza arrivata mandando via un allenatore che si era salvato...

"Ci sono voluti gli attributi per farlo, ma è stata una scelta ponderata. Siamo andati a prendere un allenatore retrocesso, pagandone due, ma il campo ci ha dato ragione".

E ora è caccia alla terza di fila, impresa mai riuscita…

"L’obiettivo è quello, anche se prima ci sono altre questioni da affrontare".

Le conferme di Accardi e Zanetti?

"Spero di avere argomenti per convincere Pietro a restare e che gli altri non ne abbiano a sufficienza. Zanetti? Sarà sotto la lente di qualche squadra importante e dovrà fare delle valutazioni. Spero che resti con noi per completarsi meglio di come farebbe altrove".

La salvezza potrebbe portare novità sul progetto stadio?

"Vogliamo entrare nel vivo dell’argomento, questo è sicuro. E rispetto a qualche mese fa ci sono delle aziende che ci possono accompagnare in questa avventura. L’aspetto più positivo degli ultimi mesi è questo: per motivi di scaramanzia non ho partecipato più di tanto agli approfondimenti, ma a darmi fiducia è il fatto che il Comune sia più presente e fattibile e non solo riguardo allo stadio. Vorrei ringraziare il sindaco Barnini: quando le dico che è la più brava che ho incontrato sulla mia strada parlo in senso generale e credetemi, sono sincero".

Quindi l’operazione pensata dal Comune è fattibile?

"Diciamo che ci sono delle aziende che hanno interesse a stare con noi e su questo mi sento ottimista. Stiamo però parlando di una società che tra un anno e mezzo non sappiamo ancora se sarà in A o in B: questo ci obbliga a non fare mai il passo più lungo della gamba"