
Controlli antidroga a Empoli (foto Gianni Nucci/Germogli)
Empoli, 7 aprile 2017 - Marijuana e trinciaerba. Dosi ben fatte e impacchettate nel cellophane. Forse appena acquistate, forse pronte a essere smerciate nei corridoi della scuola o più probabilmente all’esterno. Chi lo sa, non è certo. Quello che invece lo è è che i controlli messi in atto ieri dalla polizia hanno dato importanti frutti. In chiave prevenzione e in chiave sensibilizzazione. Il tutto tra aule, corridoi e cortili dell’istituto superiore «Ferraris-Brunelleschi» di via Sanzio a Empoli. Il blitz ha visto impegnato pure Amper, pastore tedesco che compirà sei anni ad agosto, un veterano. Con il suo fiuto, ha setacciato una quindicina di aule e il cortile che gira intorno al plesso scolastico.
A finire nei guai sono stati due ragazzini, giovanissimi di 16 e 17 anni. Compagni di classe, in una prima (nonostante l’età), sono stati messi nel mirino dal cane anti-droga che addosso a entrambi ha scovato lo stupefacente: il più piccolo aveva 5,6 grammi di ‘erba’, suddivisi in sei o sette palline, e un trinciaerba. L’amico di grammi ne aveva 1,8, in un’unica dose. Sono stati segnalati come assuntori di sostanza stupefacente alla prefettura, mentre la droga sequestrata è risultata positiva al narcotest: sarà inviata a medicina legale per essere sottoposta a esami.
Pulito invece il perimetro esterno degli edifici scolastici controllati, ed è una piacevole novità. Lo scorso anno, all’arrivo degli uomini dell’Anticrimine guidati dal responsabile Danilo Di Stefano e dei cinofili da Firenze, gli studenti si liberarono delle sostanze illecite, gettandole dalle finestre. Una pioggia di ‘pallini’ più o meno grandi che, quest’anno, a quanto pare non si è verificata. Segno che l’attività, parte di un progetto scuola-forze dell’ordine fortemente voluto dalla dirigente Daniela Mancini, serve eccome.
Del resto, l’obiettivo di polizia e dirigente è quello di far riflettere i ragazzi su stupefacenti, annessi e connessi. Una riflessione che è bene stimolare fin dall’adolescenza: l’uso di droghe come hashish o ‘maria’ sarebbe già in voga dagli 11-12 anni di età. Insomma, in età precoce, più di quanto si immagini. Per questo è importante contrastare un fenomeno, quello di spaccio e consumo, di casa pure in città. Mariambini, parco della Rimembranza, piazza don Minzoni: Amper ha fiutato tra panchine e passanti. Niente da dichiarare ieri, ma guai ad abbassare la guardia.