Collegamenti da migliorare. Gli artigiani lanciano l’allarme: "Molte strade ormai sono inadatte"

Dalla superstrada alle zone industriali di Carraia e Terrafino: il presidente Cna inquadra gli ostacoli. E sulla proposta del pedaggio selettivo in FiPiLi, Bianchi non ha dubbi: "È ingiusto e non ha precedenti". .

Collegamenti da migliorare. Gli artigiani lanciano l’allarme: "Molte strade ormai sono inadatte"

Collegamenti da migliorare. Gli artigiani lanciano l’allarme: "Molte strade ormai sono inadatte"

EMPOLESE VALDELSA

Sono tanti ancora i nodi da sciogliere per quanto riguarda la viabilità sul territorio. Un comparto che risente in modo particolare delle carenze infrastrutturali ancora presenti, è quello dell’artigianato e della piccola e media impresa. A fare un elenco dei problemi quotidiani che imprenditori e lavoratori si trovano a affrontare è il presidente di Cna Empolese Valdelsa, Fabio Bianchi. "Parlando di viabilità – esordisce Bianchi – è d’obbligo per noi di Cna partire dalla Fi-Pi-Li, i cui problemi sono sotto gli occhi di tutti, pendolari e imprenditori, intrappolati in code e rallentamenti quasi quotidiani. In particolare, una questione che ci sta particolarmente a cuore, di pertinenza regionale, ma di cui anche gli amministratori locali dovrebbero occuparsi di più, è quella del pedaggio selettivo, ingiusto da più punti di vista". Bianchi scende più nel dettaglio. "Prima di tutto – spiega – il pedaggio dovrebbe essere applicato solo quando un’opera è completata e fornisce tutti i servizi necessari, il che attualmente non è il caso. Inoltre, il carattere selettivo del pedaggio, rivolto solo a tir e autobus con più di nove posti, è senza precedenti e solleva dubbi sulla sua legittimità. Aggiungiamoci che i fondi raccolti tramite pedaggi e multe sono insufficienti per coprire i costi di manutenzione della strada, e il gioco è fatto. La misura è oggettivamente iniqua. La nostra posizione – sottolinea – è supportata anche a livello nazionale dalla Cna, che ha fornito una documentazione dettagliata a sostegno delle nostre argomentazioni, incluso un approfondito position paper redatto dal centro studi nazionale con dati precisi. Se non fossimo fermamente convinti, come cittadini e imprenditori, che il pedaggio sia ingiusto, non ci saremmo mai schierati in tal senso".

Bianchi apre anche un capitolo specifico per il territorio comunale empolese. "Per quanto riguarda le restanti infrastrutture viarie, riteniamo che la parola d’ordine sia “ammodernamento”, soprattutto nelle aree industriali e artigianali. Molte strade, costruite tantissimi anni fa, sono state concepite per il sistema economico del secolo scorso e non sono più adatte alle esigenze attuali. Ad esempio, la situazione della Carraia, con strade così strette da impedire il passaggio dei mezzi pesanti verso i piazzali delle imprese, è emblematica. Nonostante le auto parcheggiate lungo le strade possano contribuire al problema, è fondamentale garantire ai dipendenti e agli imprenditori un accesso agevole al lavoro. Inoltre – conclude il presidente – mancano spesso marciapiedi e i lavori di manutenzione, come l’asfaltatura, devono essere eseguiti con maggiore frequenza. In particolare, ribadiamo la nostra richiesta di maggiori investimenti per l’area del Terrafino, affinché possa essere adeguatamente servita dalle infrastrutture viarie".