"Da ormai troppo tempo chiediamo all’amministrazione comunale la convocazione di un consiglio comunale aperto nella frazione di Stabbia. E da almeno sedici anni chiediamo interventi in merito alla regimazione delle acque: bisogna mettere in sicurezza l’area industriale più grande del territorio comunale e l’abitato, perché gli interventi sin qui realizzati sono a nostro avviso insufficienti".
È il pensiero del consigliere di centrodestra Bruno Ciattini (a destra nella foto con Simone Barontini), che ha rinnovato la richiesta di convocare un consiglio comunale aperto dedicato al rischio idrogeologico (con un focus particolare su Stabbia) già avanzata nei giorni successivi all’alluvione dello scorso 2 novembre. L’esponente dell’opposizione ha voluto replicare al sindaco Simona Rossetti, "rea – a suo avviso – di aver criticato il Governo in merito ai trasferimenti di risorse necessarie" per mettere in sicurezza il territorio.
"Se in più di vent’anni non si è riusciti a risolvere i problemi del Vincio, del Vinciarello e degli altri corsi d’acqua, vuol dire che forse il problema è rappresentato dall’amministrazione – ha concluso Ciattini in modo polemico – idem dicesi per le casse d’espansione che sollecitiamo dal 2008 e che ad oggi non sono state realizzate. Ci troviamo nuovamente costretti a chiedere la convocazione del consiglio comunale aperto".