
"Centri sovraffollati e sotto stress. Abbiamo esaurito gli spazi"
EMPOLESE VALDELSA
Stop agli arrivi. Se non si fermano gli sbarchi, è interrotta almeno per il momento l’accoglienza nei Cas gestiti dalla Misericordia di Empoli. I numeri dei richiedenti asilo sono alti, troppi i casi da gestire. "Le strutture stanno vivendo una condizione di profondo stress - conferma Daniele Colombai, vice responsabile dell’area sociale della Misericordia di Empoli - Gli arrivi che si sono susseguiti nelle ultime settimane, ma soprattutto negli ultimi giorni, hanno fatto sì che la pressione crescesse sempre di più sui centri di accoglienza. Come Misericordia stiamo attualmente ospitando circa 90 richiedenti asilo".
Un gruppo distribuito su varie strutture, dislocate tra il centro storico di Empoli, la frazione di Camaioni a Montelupo Fiorentino e Sovigliana di Vinci. Le difficoltà maggiori? "Stanno nell’organizzazione degli spazi e della logistica – spiega Colombai facendo riferimento all’emergenza che tutta Italia sta attraversando - I grandi numeri rendono difficoltosi gli spostamenti e la presa in carico di ogni singola persona. Il sistema è stremato. Non dimentichiamoci che si tratta di persone che vivono situazioni delicate, arrivano in una condizione psicofisica compromessa. Facciamo di tutto, fornendo un’assistenza a 360°, medica, psicologica, sociale".
Al momento la Misericordia sta accogliendo solo uomini di età compresa tra i 18 e 30 anni, provenienti per lo più dall’Africa centrale ovvero Burkina Faso, Mali, Senegal e Guinea. E’ esclusa l’ipotesi di nuovi arrivi imminenti, come dichiara Colombai. "Gli sbarchi sono continui, inarrestabili, ma la Prefettura è a conoscenza della nostra situazione. Siamo al completo, posti esauriti. Non per questo però ci fermiamo".
L’Arciconfraternita rinnova infatti quotidianamente il proprio impegno continuando a partecipare alle operazioni di recupero dei profughi laddove se ne presenti la necessità e accompagnandoli poi nei percorsi di aiuto previsti dal protocollo. Per far fronte al sovraffollamento dei Cas non c’è ipotesi di trasferimento che tenga. "Al momento non c’è tempo di pensare a spostare i richiedenti asilo da una struttura all’altra. Siamo tutti nella stessa, identica situazione di sovraffollamento. O si aprono dall’oggi al domani altre realtà...".
Y.C.