Caro bollette, stop ai condizionatori

Più soldi a bilancio per coprire i costi energetici negli uffici pubblici e nelle scuole. Empoli supererà i 2 milioni

Aria condizionata

Aria condizionata

Empoli, 7 giugno 2022 - Pagare le bollette di luce e gas costerà al comune di Empoli circa 500mila euro in più rispetto agli anni passati, che sommati ai 200mila euro che arriveranno da un fondo statale andranno a compensare le differenze causate dal caro energia, vera e propria sciagura di questa prima parte del 2022, anno in cui oltre agli ultimi strascichi della pandemia c’è da fare i conti con la guerra in Ucraina. Se fino al 2021 l’amministrazione spendeva 1,3 milioni di euro per illuminare e riscaldare gli edifici di sua proprietà, ora il conto è salito fino a 2 milioni di euro. E per risparmiare è stato chiesto di spegnere l’aria condizionata in tutti gli uffici comunali, fatta eccezione per le scuole dell’infanzia dove i bambini vengono naturalmente tutelati.

Per tutti gli altri toccherà fare qualche sacrificio e sperare da un lato che la prossima estate non sia troppo torrida e dall’altro che alla fine i costi dell’energia tornino entro parametri maggiormente sostenibili dalle pubbliche amministrazioni e dai normali cittadini. Tutto questo è stato finanziato grazie ad una variazione di bilancio approvata nell’ultimo consiglio comunale. Dei 500mila euro stanziati circa 320mila serviranno per il gas, mentre il resto andrà a compensare i maggiori costi per la luce. I costi consentiranno di arrivare alla fine del contratto con l’ente gestore, indicato nel prossimo mese di settembre. Poi verrà stipulato un nuovo accordo, ma la sensazione è che le cifre saranno ancora astronomiche.

In ogni caso il grosso dello stanziamento, circa 210mila euro, servirà per le scuole: 80mila andranno a beneficio delle elementari e delle medie, mentre i restanti 50mila euro saranno spesi per le materne. Per le utenze gas degli asili nido, invece, il Comune dovrà spendere 30mila euro in più rispetto a quello che aveva preventivato per il 2022. Ma sono cifre enormi anche se prendiamo in considerazione gli uffici di proprietà della pubblica amministrazione, come ad esempio il municipio, l’archivio storico e la biblioteca. Per i servizi generali si andranno a spendere 30mila euro in più, stessa cifra che sarà stanziata per la Fucini. Altri 15mila euro se ne andranno invece per il Palaesposizioni.

Una situazione molto complicata da gestire che porterà in totale ad aumenti del 70 per cento per il gas e del 40 per cento per la luce. Da qui la scelta di centellinare l’aria condizionata, ma la sensazione, spiega il sindaco Brenda Barnini con delega ai tributi, "è che la situazione in questo momento sia davvero ingestibile e che davanti a queste oscillazioni sia davvero difficile vederne la fine". Uno scenario che mette a rischio anche la garanzia dei servizi che l’amministrazione mette a disposizione dei cittadini e che lascia intravedere nubi sempre più oscure all’orizzonte. Ne è un esempio anche la piscina comunale, riaperta grazie a uno sforzo congiunto tra gestore e amministrazione – che ha investito quasi un milione di euro per garantire la ripresa delle attività per tutta l’estate – ma che in vista del prossimo autunno rischia di ritrovarsi punto e a capo con il caro bollette se la situazione in qualche modo non cambierà.