REDAZIONE EMPOLI

Caparrini, premio all’innovazione "Un successo tra ambiente e sociale"

Riconoscimento in Regione per ’Le Antiche Mura’: "In azienda quasi tutte donne e l’età media è di 32 anni. Non rinunceremo mai all’etica. Il sogno? Formare un polo di imprese dove condividere spazi e servizi"

Un team, una squadra. E’ la forza del gruppo l’ingrediente del successo de ’Le Antiche Mura’, azienda empolese specializzata nella produzione di cosmetici conto terzi. Non è un caso se a sostenere la fondatrice del brand Stefania Caparrini, nella consegna del Premio Innovazione Toscana, ci sono le sue "donne magiche", quelle che la accompagnano in ogni momento importante. Colleghe, collaboratrici, tutte a supporto dell’imprenditrice, tra i vincitori della quinta edizione del Premio, assegnato ieri al palazzo del Pegaso di Firenze dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

Caparrini, il 2022 è stato un anno difficile che si conclude con l’ennesimo premio tra i tanti collezionati, che effetto le fa?

"Ogni volta è la prima volta. L’orgoglio è doppio essendo un premio legato alla Toscana. Siamo radicate sul territorio".

Le ’Antiche Mura’ nasce nel 2009, come arriva la svolta? "Ho aperto il primo piccolo laboratorio in centro, vicino alle mura appunto. Lì ho iniziato a commercializzare cosmetici con il mio brand. Nel 2014 a creare prodotti personalizzati conto terzi per aziende specializzate nella cosmesi eco-bio. Ci siamo trasferiti in zona San Giusto e qui ci vorremmo ampliare".

Mai pensato di lasciare Empoli?

"Rimanere è coraggioso. I costi sono alti, stiamo cercando un fondo più grande e in altri comuni lo avremmo trovato ma... da empolese vorrei restare a casa".

Ha sempre saputo di voler fare questo lavoro?

"L’ho scoperto nel tempo. Sono biologa, mi occupavo di estrazione di dna ma, come si dice, la vita ci porta dove dobbiamo arrivare. Ho insegnato nelle scuole di estetica e mi sono innamorata di questo mondo. Ho ottenuto la specializzazione in chimica dei prodotti cosmetici. Sognavo di aprire un laboratorio ma il sogno ha superato le aspettative".

Portandola addirittura ad essere inserita nel 2019 tra le 100 donne italiane di successo secondo Forbes.

"Un riconoscimento che nessuno poteva immaginare".

Quanto è importante l’innovazione nel suo settore?

"Abbiamo un ramo ricerca e sviluppo volto all’innovazione su cui puntiamo tantissimo. E’ questo che dà la spinta alla crescita aziendale".

E poi c’è l’impegno nel sociale…

"Il nostro obiettivo è apportare nel lavoro i valori che ognuno di noi ha. Guardiamo all’ambiente e al sociale mentre facciamo impresa. Alla nostra etica non rinunceremmo mai".

Quale la soddisfazione più grande?

"Me la tolgo tutti i giorni quando vengo a lavoro e vedo cosa è stato costruito in termine di risorse umane. Un clima motivante in cui ognuno riesce a tirar fuori il meglio di sé".

Pari opportunità, la sua è un’azienda al femminile?

"Siamo in 22, l’80% è donna, età media 32 anni. Investiamo sui giovani, li formiamo. Le porte sono aperte alla competenza. Al di là del genere tutti sono importanti".

Quanto è difficile fare imprenditoria femminile oggi?

"Bisogna nutrire forte la speranza, non abbattersi, le difficoltà ci saranno sempre. Per noi donne in particolare, abbiamo tanti ruoli e responsabilità oltre al lavoro. E’ importante trovare un ambiente che ci permetta di emergere".

Cosa ama di più del suo lavoro?

"Realizziamo sogni. Prendiamo le idee del cliente e le concretizziamo. Accarezzare l’anima delle persone ci alimenta e ci motiva".

A proposito di sogni, ne ha uno per il 2023?

"Formare una rete di imprese per condividere spazi e servizi, un polo dove si possa trovare asilo, lavanderia. Dare un messaggio al mercato: il lavoratore non è qualcosa ma qualcuno, una persona che ha bisogno di essere sostenuta anche oltre l’orario di lavoro. Ecco la vera innovazione".

Ylenia Cecchetti